Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] . Linc., s. viii, ii, 1951, p. 367.
Brescia: podio lungo m 42,30, largo 40, alto 3,60; tre celle, prostilo, corinzio; età di Vespasiano: C. I. L., v, 4312; Arch. Anz., 1938, p. 625.
Capua: Tac., Ann., iv, 57; Suet., Tib., 70; Cal., 57; M. Cagiano de ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] della consacrazione suprema dell'altro. Sulle monete il n. appare intorno alla testa di Sol (oncia repubblicana del 27 a. C.); Vespasiano ha la testa raggiata; un semisse del regno di Settimio Severo porta la testa nimbata. Un piombo di Diocleziano e ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] xii, 4465).
A. Fourius Seleucus (lib., Roma, tempo di Augusto, C. I. L., vi, 9202).
C. Fulvius Phoebus (lib. ?, Roma, età di Vespasiano, iscr. v., C. I. L., vi, 196 = 30712 = 36747).
vicus Frixus (lib., Padova, ìscr., C. I. L., v, suppl., Pais, 597 ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] Nerone pensò di sostituirla con una copia di un certo Dorotheos o Dositheos, ma, finalmente, al tempo di Vespasiano si trovò un restauratore abile, che fu largamente compensato dall'imperatore. L'ammirazione che al quadro hanno attribuito scrittori ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] l'adorazione a Cipro, dove nel tempio di Paphos, stando alle parole di Tacito e alle rappresentazioni sulle monete di Vespasiano e Settimio Severo, Astarte era simbolizzata da un grande cono betilico al centro d'una cella tripartita; (coni di marmo ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] varie zone della Georgia e in particolar modo nella necropoli di Armazi. Da Mccheta proviene una iscrizione in greco degli imperatori Vespasiano e Tito datata al 69 d. C., in cui si ricorda la costruzione delle mura della città eseguita in segno di ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] , 1948, pp. 36-38) ove il dio è rappresentato non più seduto, ma in piedi; esso compare su monete di Vespasiano, nella scultura e nella microplastica. Anche questo tipo presenta numerose varianti, ora con il corpo avvolto nello himàtion e nel chitone ...
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GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] , in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII (1919-20), pp. 324-329; A. Sogliano, Intorno al tempio ritenuto di Vespasiano in Pompei, in Atti della R. Accademia di archeol., lettere e belle arti, n.s., VIII (1920), pp. 247 ss.; H. Leclerc ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] con l’urbanizzazione) della romanizzazione, l’organizzazione del territorio: è una grande pianta marmorea dell’età di Vespasiano rinvenuta in centinaia di frammenti (che sono stati pazientemente ricomposti da A. Piganiol) al centro della città ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] , a volte stanziali a volte itineranti, quasi tutti laici, talvolta legati a un cartolaio-libraio, quale il famoso Vespasiano da Bisticci fiorentino.Il libro umanistico in pergamena aveva formati diversi, prevalentemente medi (l'altezza varia da cm ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...