NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] Tanturli, Cino Rinuccini e la scuola di Santa Maria in Campo, in Studi medievali, s. 3, XVII, 2 (1976), 2, pp. 625-674; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, II, Firenze 1976, pp. 225-242; A.C. de la Mare, Humanistic script: the first ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] 1916, pp. 242, 292, 294, 396, 406, 443; Gli uffici del dominio Sforzesco, a. cura di C. Santoro, Milano 1948, pp. 155, 273; Vespasiano da Bisticci, Vite di Uomini ill. del secolo XV, a cura di P. D'Ancona-E. Aeschlimann, Milano 1951, pp. 362-378; C ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] maritò onorevolmente due figlie, e assicurò all'ultimogenito Pietro un posto di fiducia nell'amministrazione delle terre di Vespasiano Gonzaga.
La B. aveva raggiunto un notevole prestigio sociale, oltre che una invidiabile sicurezza economica, quando ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] a Clarice Gigli e al Pistocchi.
Nel 1692 si esibì nel Novissimo teatro di Fabriano, ove apparve nel ruolo di Gesilla ne Il Vespasiano di C. Pallavicino e P. Porfirij. Ancora a Parma, e nello stesso anno, cantò ne Il Massimino di Sabadini; fu poi al ...
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Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS (v. vol. II, p. 235)
N. Ceka
Nelle mura di cinta, il cui tracciato è più volte caratterizzato da sporgenze e rientranze «a dente», si aprono cinque porte ad [...] locale.
Colonia romana attorno al 30 a.C., B. adotta la lingua latina almeno in alcune iscrizioni dedicate ad Augusto, Vespasiano, Adriano e Marco Aurelio; un'altra epigrafe, incisa su roccia, parla della costruzione, a spese di Marco Lolliano, di ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] tribù Pollia. Tra i suoi magistrati troviamo i duoviri, gli edili, i questori; fra i sacerdozî il flamme di Augusto, di Vespasiano, di Traiano, dei Severi, i Seviri augustali. È ricordato anche il patrono.
Rimangono resti di un teatro romano del II ...
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ILISUA
G. Bordenache
ILIŞUA. − Importante centro militare e civile in Transilvania (a N di Cluj) al confine orientale della Dacia, sulla riva destra del fiume Ilişua. Gli scavi del castrum eseguiti [...] , specialmente capitelli, lucerne e mattoni stampigliati, ceramica d'importazione (finissima terra sigillata) e d'imitazione locale, monete − da Vespasiano a Decio − e tutta una serie di piccoli oggetti di metallo, d'osso e di vetro − sia d'ornamento ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] anno prima (60), era stata domata la rivolta della regina Boudicca (o Bodicca). Nel 66, scoppiata la ribellione giudaica, Vespasiano fu mandato a domarla con un forte esercito. È difficile dare un giudizio complessivo della figura di N. dal momento ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] quartiere dei Borghi fu completamente ricostruito; a N. pure si deve la fontana di Trevi, poi rifatta da N. Salvi.
Bibl.: Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri del sec. XV, ed. Frati, Bologna 1892; G. Manetti, Vita Nicolai V, in L. Muratori ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] di creare patrizî fu compresa nella potestà censoria e come censori se ne valsero Claudio, Vespasiano, Tito; scomparsa la censura, la facoltà passò al principe. Vespasiano fu il primo imperatore che non fosse di famiglia già patrizia, e il patriziato ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...