Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] di Valenza (1492), cardinale (1493) e governatore generale e legato di Orvieto (1495). Scomparso dalla scena il figlio prediletto del papa, Giovanni duca di Gandía, assassinato probabilmente per volontà ...
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Cardinale (Játiva 1441 circa - Reggio nell'Emilia 1511); figlio, forse, di Juan de Borja, zio paterno di Alessandro VI, fu eletto tesoriere papale nel 1493 e nel 1495 vescovo di Teano. Ebbe poi (1499) [...] l'arcivescovato di Cosenza e il cappello cardinalizio (1500). Scomunicato da Giulio II come promotore del concilio scismatico di Pisa e privato della dignità cardinalizia e di ogni benefizio (24 ott. 1511), ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] maggio 1514 e condotto a Baden per essere giudicato. Qui il F., su ordine del papa, ottenne il suo rilascio e il vescovo di Lodi abitò fino alla fine delle operazioni militari presso di lui a Zurigo.
L'obiettivo dello Schiner dopo la perdita della ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] del nuovo marchese a datare almeno dal 1308. È questo anche l'anno in cui il C. e i suoi fratelli obbligarono al vescovo di Asti parte dei loro beni in Montaldo (oggi Roero) per una cospicua somma, forse destinata come prestito allo stesso marchese ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] Märtl, ibid., Fontes iuris Germanici antiqui in usum scholarum, XIII, ibid. 1986, pp. 57-61, 137-212; L. Barotti, Serie de' vescovi ed arcivescovi di Ferrara, Ferrara 1781, p. 15; A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, II, Ferrara 1848, pp. 131 ...
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FOGLIANO (de Foliano), Ugolino da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, figlio di Ugolino (I), morto nel corso delle violente lotte cittadine che divamparono a Reggio Emilia nel 1226, fratello di Guido, [...] F. risale all'anno 1231, all'atto cioè della stipulazione della pace tra le fazioni della città di Reggio, auspice il vescovo Niccolò Maltraversi, è però soltanto a partire dal decennio successivo che il F. rivestì un ruolo di primo piano nella vita ...
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Pipino I il Vecchio
Maggiordomo di Austrasia (n. 580 circa-m. 640). Maggiordomo di Dagoberto I re dell’Austrasia (fino al 629), divise l’effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia [...] fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente maestro di palazzo (638) del re Sigeberto II ...
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Talleyrand-Perigord, Charles-Maurice principe di
Talleyrand-Périgord, Charles-Maurice principe di
Politico francese (Parigi 1754-ivi 1838). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato [...] prete; vescovo di Autun (1789), deputato agli Stati generali, ebbe un ruolo preminente nella nazionalizzazione dei beni ecclesiastici e si pronunciò a favore della costituzione civile del clero (1790). Inviato a Londra in missione diplomatica (1792), ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] per le compattate del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista di ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] pp. 281 s., 289 s., 293-295, 348, 363 s., 366-368, 371-373; G. B. Borino, Il monacato e Investitura di Anselmo vescovo di Lucca, in Studi Gregoriani, V, Roma 1956, pp. 361-365; Id., Perché Gregorio VII non annunziò la sua elezione ad Enrico IV e non ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.