Erudito, teologo e polemista (Piozzano, Piacenza, 1761 - Ruebelle, Montmorency, 1842); alunno in Roma dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, suddiacono (1785), frequentatore del cenacolo del vescovo [...] Scipione de' Ricci; tornato a Piacenza, raccolse iscrizioni romane, fece l'apologia di Scipione de' Ricci e, col nome di fra Colombano, scrisse le Lettere Transpadane, in cui sostenne le dottrine episcopaliste ...
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DELLA PORTA, Gamerio, detto Scurta (Scurra, Scorta o Scurtapelliccia)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da nobile famiglia. Stretto parente del vescovo di Parma, Obizzo [...] il D. svolse il suo mandato a Firenze, i mesi che precedettero e accompagnarono l'opera svolta da Latino Malabranca, vescovo cardinale di Ostia e Velletri, legato del papa Niccolò III per riportare la pace tra le opposte fazioni fiorentine. Era anche ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] il centro più elevato (1826 m), ed Encamp.
Il territorio di Andorra nel 9° sec. era sotto la potestà del vescovo spagnolo di Urgel (Catalogna). In seguito la zona fu rivendicata anche da feudatari francesi, divenendo oggetto di una disputa che trovò ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] poi arcivescovo di York (1426), cardinale (1439); partigiano di Henry Beaufort, fu nominato cancelliere di Enrico VI (1426) ma dovette cedere la carica (1432), come concessione al duca di Gloucester, avversario ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] lire tornesi. Ma soprattutto fu coinvolto nel movimento spirituale dell’evangelismo francese, che conobbe in Lefèvre d’étaples, nel vescovo Guillaume Briçonnet e in Louis de Berquin i suoi più noti esponenti, tutti uniti da una comune devozione per ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] alla morte del duca, fu designato alla successione Vladislao, suo fratello minore. Essendosi accordati i due fratelli, P. Ottocaro I divenne duca di Boemia, e durante il suo lunghissimo governo (1197-1230) ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di Urbano VIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] concesse all'A. vari benefici, creandolo il 6 luglio 1585 canonico della basilica vaticana, il 5 novembre di quello stesso anno vescovo di Cervia e il 18 dicembre cardinale del titolo di San Matteo in Merulana.
Anche dopo aver ricevuto la porpora l'A ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] a cui la Mellano fa riferimento è una lettera di cui in seguito si tornerà a parlare, inviata da Nina a monsignor Tortone, vescovo di Torino, il 19 ottobre 1878, conservata in ASV, AES II periodo, P.O. 335, fasc. 102.
43 Verbale del 21 febbraio 1881 ...
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Figlio (n. 1048 circa - m. 1078) di Oddone e della contessa Adelaide; sposò Agnese di Poitou, che gli diede due figlie; ebbe contese con il vescovo d'Asti e l'abbazia di S. Michele. Lo stato era governato [...] in effetti dalla madre Adelaide; egli appare accanto ad essa, nei documenti, insieme con i fratelli Amedeo e Oddone ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.