Figlio (n. 1373 - m. Delft 1424) di Alberto IV, conte di Hainaut, di Olanda e di Zelanda, e di Margherita di Slesia, nipote dell'imperatore Ludovico il Bavaro, fu vescovo di Liegi nel 1389, senza essere [...] provocò a Liegi una rivolta, che soffocò con tale crudeltà da ricevere l'appellativo di senza pietà. Nel 1418 rinunciò al vescovato dopo essere riuscito a farsi cedere la temporanea reggenza sull'Olanda, la Zelanda e la Frisia da Giovanni IV, duca di ...
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Figlio (castello di La Ferté-sous-Jouarre 1523 - Fontenay-le-Comte 1590) di Carlo di B. duca di Vendôme, vescovo di Nevers nel 1540, poi di Saintes (1544) e di Carcassonne (1546), cardinale nel 1548 (detto [...] di Vendôme, poi dal 1557 di Borbone), arcivescovo di Rouen nel 1550; debole di carattere, si lasciò dominare prima da Caterina de' Medici, poi dai Guisa, che nel 1584, alla morte del duca di Alençon, lo ...
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Ecclesiastico inglese (n. 1404 - m. Knowle 1486), terzo figlio di Guglielmo conte di Ewe (Eu) e di Anna Plantageneta. Vescovo di Worcester (1435), di Ely (1443) di Canterbury (1454). Lord cancelliere (1455-56), [...] nella guerra delle Due Rose si decise (1460) per York e fu tra quelli che sostennero la legittimità di Edoardo IV, che incoronò il 28 giugno 1461. Su istanza del re venne fatto cardinale da Paolo II (1467). ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] nel 1726 primo ministro e fu creato cardinale. Con la sua politica amministrativa promosse un notevole sviluppo commerciale e diminuì le imposte; la sua politica religiosa fu caratterizzata da un atteggiamento ...
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immunita
immunità
Nel Medioevo indica il privilegio concesso da un sovrano, specialmente l’imperatore, a un soggetto, spesso un vescovo o un abate, che, grazie a ciò, nel proprio territorio è esentato [...] dal rendere conto ai funzionari regi relativamente ad alcuni diritti pubblici di loro spettanza, come l’imposizione fiscale o l’esercizio della giurisdizione. L’i. fu per chi la ottenne un’importante base ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] Sisto IV svolse missioni diplomatiche in Germania, Ungheria, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla morte di Sisto IV (1484), e quindi consigliere di Innocenzo ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di N. a favore di St-Calais, un testo di routine redatto sulla base degli atti del sinodo. A questo punto il vescovo fece trasmettere al papa le proprie auctoritates: turbato dal suo gesto, N. inviò sei lettere (una è perduta) in Francia, chiedendo a ...
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Dotto religioso (Urbino 1420-1430 circa - Arezzo 1497), primo maestro di Lorenzo de' Medici, che nel 1473 lo fece creare vescovo di Arezzo. Uomo di fiducia dei Medici, fu ambasciatore presso Carlo VIII [...] nel 1483 e nel 1493-94 ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] avvicinare al problema dei Dictatus papae, un elenco di ventisette proposizioni posto nel Registrum di G. VII, tra una lettera al vescovo di Lodi, Opizone, del 3 marzo 1075 e una a Manasse, arcivescovo di Reims, del 4 marzo 1075, di rilievo nemmeno ...
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Prelato e storico (Lubro, Ardèche, 1827 - Rodez 1896). Prof. (1863) di diritto ecclesiastico alla Sorbona, scrisse alcuni interessanti saggi storici. Vescovo di Rodez (1871), ebbe una notevole attività [...] pastorale; ma è più noto per essersi fatto esponente di una politica di conciliazione fra Chiesa e Stato. Nel 1893 fu creato cardinale ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.