Funzionario coloniale portoghese (sec. 16º); il secondo governatore del Brasile (1553-57). Dovette affrontare un grave conflitto col vescovo di Bafa, P. Fernandes Sardinha, che fu poi richiamato in Spagna. [...] Il C. non riuscì a impedire lo sbarco francese del Villegaignon sulla costa brasiliana (1556), né gli assalti degli Indiani (sconfitti però dal figlio presso Baía, nel 1555). Durante il governo del Costa, ...
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Storico (Opava fine sec. 12º - Bologna 1278); domenicano, visse a lungo a Praga e a Roma; fu creato vescovo di Gniezno da Niccolò III. Ha lasciato una cronaca universale dalla nascita di Cristo al 1247 [...] (Chronicon summorum pontificum imperatorumque de septem aetatibus mundi), ben ordinata e che ebbe larga diffusione. Leggende, come quelle della papessa Giovanna e altre, ebbero credito nel Medioevo proprio ...
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CANOSSA, Guglielmo (Guglielmino) da
Gherardo Ortalli
Figlio di Bonifacio e di Giovanna di Guido da Monte (nipote del vescovo di Reggio, Guglielmo da Fogliano), apparteneva al ramo della famiglia che [...] . Esperienza negativa fu quella parmense. Le fazioni che dividevano la città scelsero nel dicembre 1309, per interessamento del vescovo Papiniano, come arbitri il C. e Matteo da Fogliano, i quali nel 1310 si fecero dare ostaggi dalle parti ...
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Ecclesiastico e diplomatico inglese (Ropesley, Lincolnshire, 1448 circa - Winchester 1528). Nominato da Enrico VII lord del sigillo privato (1485), divenne poi vescovo di Exeter (1487) e di Bath e Wells [...] figlia di Enrico VII, Margherita, con Giacomo IV nel 1499 e quello del primogenito Arturo con Caterina d'Aragona nel 1501. Vescovo di Winchester (1501), si allontanò dalla politica alla nomina di Th. Wolsey di cui disapprovava l'azione; si dimise nel ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] 13 s., 55-74; P. Castignoli, Dalla podestaria perpetua di Oberto Pallavicino al governo dei mercanti, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria (996-1313), Piacenza 1984, pp. 280-290, 295-299; Id., In margine all'opera di John Koenig ...
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capitolare
Nell’età carolingia atto giuridico scritto, emanato da un sovrano con i grandi del regno o dal vescovo per la sua diocesi, suddiviso in articoli e volto a rendere note misure legislative [...] o amministrative. Il c. è datato, suddiviso in articoli, talvolta riguarda materie particolari e non sostituisce, ma si aggiunge alla legge ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] cosiddetto verbale o moderato, e rigettano perciò il Concilio di Calcedonia e i concili successivi; la loro teologia e liturgia hanno subito nel corso dei secoli l’influsso armeno e cattolico, tuttavia ...
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Lambruschini, Raffaello
Pedagogista e politico (Genova 1788-San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, quando lo zio Giovanni Battista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, [...] L. resse segretamente la diocesi (1810-12), fino a quando fu scoperto e deportato in Corsica. Tornato dall’esilio, rinunciò alla carriera ecclesiastica non condividendo le direttive politiche del papato. ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] più notizie, mentre di Clemente è noto che, bandito dal paese, fu accolto dal re dei Bulgari Boris che lo volle vescovo "primo fra le genti slave" (Vitae S. Clementis, Bulgariae archiepiscopus, XIV-XX). Fu dunque Boris a dare vita, grazie all'aiuto ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] (1537 e 1540), legato a Piacenza e Avignone, cardinale (1549). 4. Pierfrancesco, fratello del precedente (n. 1509 - m. 1566): vescovo di Vercelli (1536-61), fu legato in Fiandra, nunzio a Venezia (1560-61), cardinale nel 1561, presente al Concilio di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.