BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] Chiesa romana. Il primo documento da lui datato in tale veste è del luglio-agosto 1087. Insieme con gli altri cardinali vescovi del partito gregoriano egli, dopo la morte di Vittore III, elesse a successore di questo il francese Urbano II. B. depose ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] et celle de France ", come scriveva il Grégoire al Ricci il 25 luglio 1801. Nella seduta del 14 luglio, su proposta del vescovo di Amiens, il concilio votò all'unanimità un ringraziamento al B. e al Degola, pregandoli "d'être les interprètes de ses ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] cui si ha notizia risale al febbraio del 1201, quando Innocenzo III gli affidò la composizione della vertenza insorta tra il vescovo Benedetto di Spoleto e il monastero di S. Gregorio della stessa città. La sua attività diplomatica ebbe inizio con la ...
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CARAFA, Giuseppe Maria
Agostino Lauro
Nacque a Nola da Giovan Battista signore di Rivonigro e successivamente duca di Montenero e da Fortunata Carmignano il 15 marzo 1717 e fu battezzato nella cappella [...] . XXX. D. s, ff. 132-133v; ms. XXX. C. 6, f. 6; Arch. Segr. Vat., Processus Datariae, vol. 131, ff. 329-340; Ibid. Lettere di vescovi e prelati, vol. 282, f. 220; vol. 283, f 363; vol. 285, ff. 277, 281 s., 340-343; vol. 286, ff. 86, 119-20, 171, 192 ...
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FUSCO, Paolo
Silvano Giordano
Nacque a Ravello agli inizi del sec. XVI da Alberto, di famiglia patrizia, e Luisa Setaro. Si indirizzò per tempo allo stato ecclesiastico e conseguì il dottorato in utroque [...] 1581), in Campania sacra, X (1979), pp. 131-175; Id., Stato del clero nella diocesi di Sarno durante la visita pastorale del vescovo P. F. (1581), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXXIII (1979), pp. 80-94; G. van Gulik - C. Eubel, Hierarchia ...
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CAGNOLI, Belmonte
Martino Capucci
Nacque nel 1565 (Tonini) a Montescudo, nel Riminese, da un ser Lorenzo.
Dopo gli studi di legge compiuti a Cesena, si installò a Padova, presso il vescovo Marco Cornaro, [...] con un modesto ufficio, che abbandonò quando, presi gli ordini sacri, fu destinato ad esercitare il sacerdozio in Rimini. L'irrequietezza sembra essere stata la caratteristica più spiccata della sua vita: ...
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ALBERTI, Goffredo (Gottifredus, Gottefredus, Gottifridus, Gotefredus, Gotifridus, Gotifredus)
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alberto seniore e di Sofia, nacque verso il 1083. Fin dall'infanzia era stato [...] morte dell'A., che si può collocare tra il 1145 e il 1146.
In una bolla di Eugenio III (12 maggio 1145) al vescovo Azzone il papa ricorda Goffredo come già defunto. L'Ughelli ne data la morte al 1143, mentre il Cerracchini si limita a ricordare come ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] teneva un altro sinodo a Gerona; non ce ne rimangono gli atti, ma ce ne informano sia una lettera di B. a Oddone vescovo di Urgel in cui il concilio è annunziato, sia una sentenza in esso pronunziata circa una vertenza fra Ollegario di Barcellona e l ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XCVII, n. 418, p. 279; n. 438, p. 336; C. Cipolla, La "Bulla maior" di C. vescovo in favore della prevostura d'Oulx, in Memorie della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2, L (1890), pp. 103-126; G. Meyer von ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] anche la carica di vicario della Chiesa di Trento.
Solo dopo la morte dell'imperatore Enrico VII nell'estate del 1313 il vescovo E. si dedicò personalmente alla sua diocesi ed al recupero dei diritti temporali della sua Chiesa. Per questo si servi di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.