Ecclesiastico (Hildesheim 1859 - Jauernig, Slesia, 1945); vescovo di Hildesheim (1906-1914) e poi di Breslavia, di cui nel 1929, conforme al concordato con la Prussia, divenne il primo arcivescovo. Creato [...] cardinale (1919), durante il regime hitleriano fu la guida spirituale della resistenza cattolica al nazionalsocialismo ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] a morte; lo stesso fece poi (426) A. col prete Eraclio. Le reliquie, portate in Sardegna da s. Fulgenzio e altri vescovi esuli nel 486, furono dopo l'invasione saracena trasportate, per opera del re Liutprando, a Pavia ove gli fu eretto il monumento ...
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Cardinale (Cles 1485 - Bressanone 1539); primo vescovo indigeno di Trento (1514) dopo una lunga serie di tedeschi, ebbe la porpora cardinalizia nel 1530. Fu un gran mecenate dell'arte italiana. Allargò [...] i confini della sua diocesi e, intimo consigliere dell'imperatore Carlo V, fu avversario deciso della Riforma protestante. Preparò la città di Trento a ospitare il Concilio ...
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Prelato cattolico (Londra 1752 - Wolverhampton 1826). Vescovo di Castabala e vicario apostolico per l'Inghilterra centrale (1803), si batté vivacemente per l'emancipazione dei cattolici inglesi. Fu anche [...] studioso di archeologia. Tra i suoi scritti: The history, civil and ecclesiastical, and survey of the antiquities of Winchester (2 voll., 1798-1801); The end of a religious controversy (3 voll., 1818) ...
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Nome di due santi: 1. Primo vescovo di Nantes (4º sec.), convertì al cristianesimo la Bretagna. Festa, 10 ottobre. 2. Abate (620 circa) di S. Marcello a Vienne (m. intorno al 660). Dichiarato santo dalla [...] fama popolare, il suo culto fu approvato solo nel 1903. Festa, 2 febbr. In molte diocesi francesi, è protettore dei sarti e delle cucitrici ...
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Ubaldo Allucingoli (m. Verona 1185), lucchese; vescovo di Ostia e di Velletri, succeduto ad Alessandro III (1181), lasciò Roma per Velletri, a causa di tumulti; nel 1184 si recò a Verona a incontrare Federico [...] Barbarossa, che gli promise il suo appoggio per far cessare le rivolte romane: papa e imperatore promulgarono insieme una costituzione per reprimere le sette ereticali ...
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Nativo di Treviri, venerato come primo vescovo di Ascoli Piceno; nella Passio leggendaria (sec. 11º), martire nella persecuzione di Diocleziano. Santo popolare, è invocato contro il terremoto e in suo [...] onore si svolge in Ascoli una festa (5 ag.), che anticamente (sec. 14º) comprendeva la corsa dell'anello e la quintana, poi sostituita dalla corsa dei barberi ...
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Ecclesiastico (Milano 1644 - Roma 1696). Teologo, vescovo di Novara (1686) e principe abate di San Gallo (1687), cardinale (1695); è autore di opere contro il probabilismo, il gallicanismo e il giansenismo; [...] particolarmente noto il Nodus praedestinationis ex sacris litteris doctrinaque sanctorum Augustini et Thomae, quantum homini licet dissolutus (post.,1697), di orientamento molinista ...
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Hussita (n. Vicenza - m. Praga 1493). Vescovo di Santorino, diffidato per il suo atteggiamento favorevole agli hussiti, passò in Boemia (1482) abbracciando apertamente la causa degli utraquisti. Trattò [...] poi con la curia (1484 e 1486) per il rientro in Italia, ma non ottenne garanzie sufficienti e preferì mantenere le sue posizioni anticuriali ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] . VII 30,1.
73 Eus., h.e. VII 30,2.
74 C Nic. (325), can. 5.
75 C Nic. (325), can. 4.
76 II vescovo della metropoli è denominato metropolitanus, metropolites; in Africa anche primas, episcopus primae cathedrae (cfr. Aug., epist. 43,5,15; 53,2,4; 88,3 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.