Vescovo (m. 552) di Milano (530 circa); fu a Roma (537) per chiedere aiuto contro i Goti, poi a Costantinopoli (544) e di lì in Sicilia (545) per informare sulla questione dei Tre capitoli papa Vigilio, [...] che accompagnò in Oriente. Festa, 14 gennaio ...
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Vescovo di Limoges; secondo una tradizione agiografica che risale a Gregorio di Tours, fu uno dei vescovi mandati da Roma per evangelizzare la Gallia (sec. 3º); secondo una leggenda del sec. 11º, M. sarebbe [...] stato addirittura discepolo di s. Paolo. Festa, 30 giugno ...
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Vescovo della campagna, che anticamente governava in Oriente una circoscrizione ecclesiastica rurale sotto la dipendenza del vescovo di città.
La dignità esiste ancora nelle Chiese orientali cattoliche; [...] nelle Chiese greche ortodosse è titolo dei rettori di grandi parrocchie e dei vescovi ausiliari. ...
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Vescovo (sec. 7º o, più probabilmente, 6º) e patrono di Strasburgo; eremita, secondo la leggenda, in un bosco presso Haguenau e fondatore della chiesa e del monastero di Surbourg, sarebbe stato eletto [...] da un re Dagoberto vescovo di Strasburgo. Festa, 21 luglio. ...
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Vescovo di Capua (dal 518 circa al 540-41), verisimilmente lo stesso G. che fece parte della delegazione inviata (519) a Costantinopoli da papa Ormisda per la questione dell'Enotico e dello scisma acaciano. [...] Festa, secondo il Martirologio romano, il 30 ottobre ...
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Vescovo di Brescia (sec. 13º-14º). Di antica famiglia comitale bresciana; era vescovo quando dal gran consiglio del Comune fu eletto (fine sec. 13º) signore di Brescia. Governò con saggezza ed energia, [...] e mirò a rendere ereditaria la signoria nella sua famiglia ...
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Vescovo (430-518) di Gerusalemme dal 494, di origine araba; prima monaco nella Nitria, poi (457) in Palestina, dove fondò un monastero; dopo aver partecipato al concilio monofisitico di Sidone (511-12), [...] si dimise (516), aderendo alla definizione del concilio di Calcedonia ...
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Vescovo di Winchester (m. 1188) dal 1173, arcidiacono di Poitiers (1162-73); fu uno dei più abili consiglieri e funzionarî di Enrico II d'Inghilterra. Ebbe funzioni giudiziarie, ma si distinse come diplomatico [...] e amministratore nella riorganizzazione delle finanze della Normandia ...
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Vescovo di Treviri (m. 386). Prese parte al concilio di Valenza (374) e al concilio romano del 382, come primate di tutta la Gallia. Accolse Itacio perseguitato dai priscillianisti che denunziò a Graziano [...] e a Massimo (382). Festa, 5 maggio ...
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Vescovo di Arles (dal 546; m. poco prima del 553); scrisse due regole monastiche, Ad virgines e Ad monachos, rifacimento ampliato di quella di s. Cesario; e una lettera, in prosa ritmica, a Teudeberto [...] re d'Austrasia; festa, 16 giugno ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.