PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] natale. Terminati qui gli studi teologici, il vescovo Gregorio Barbarigo lo volle, a soli ventinove anni, come professore prima di umane lettere e poi di lingue orientali nello stesso seminario. Venne nominato nel 1718 canonico teologale della ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] cugino del padre e allora vescovo di quella città, e da lui e dal canonico Matteo Bosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a seguire il padre nelle sue missioni politiche e diplomatiche: e ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] gradimento la nomina a cameriere d'onore di spada e cappa nel 1757.
Al ritorno a Brescia il D. trovò insediato il nuovo vescovo, G. Molin, e strinse con lui un'amicizia che durò poi sempre: quando poco dopo quello venne promosso alla porpora, egli fu ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] del card. Ulisse Gozzadini, vescovo della città dal febbraio 1710; tornato a Bologna, dove risiedeva intorno al 1720, entrò in casa Ariosti con l'incarico di segretario. Nel 1722 era studente di matematica all'università di Torino e da qui si ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Poeta e musicista (Fossano 1545 - Saluzzo 1604). Medico e professore (1567-1570) a Torino, conosciuto a Roma (1576) S. Filippo Neri, entrò nella Congregazione dell'Oratorio (1580) che, divenuto sacerdote [...] (1582), contribuì validamente a rafforzare in Napoli (1586-1596); tornato a Roma, fu nominato vescovo di Saluzzo (1602). La sua produzione poetica è rimasta quasi completamente inedita; egli è ricordato specialmente per un'ottima raccolta di ...
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VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de
Francesco Picco
Poeta e commediografo francese, nato nel 1708 al castello di Voisenon, nelle vicinanze di Melun, e morto nel 1775. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] senza vocazione, la seguì di mala voglia; vicario generale del vescovo di Boulogne e designato a succedergli, preferì tornarsene a Parigi dove, già antecedentemente, lo aveva introdotto nei ritrovi letterarî e mondani una sua protettrice, la signora ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] Pallantieri, nato nel 1533 da Carlo e da Lucrezia Volpi, conventuale francescano e vescovo di Bitonto, che, dopo aver preso i voti, assunse il nome di Girolamo.
Entrato molto giovane nel clero secolare, nel 1564 divenne parroco nella frazione ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] di Omessa (precisamente quello che faceva capo ad Ambrogio Colonna, prima sposato a una Gentile e poi, dopo la morte della moglie, vescovo di Mariana nel 1389), e che vantava legami di parentela con i Colonna di Roma. Alla grande casata, di cui si ...
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valdesiano, circolo
Circolo religioso e letterario che si riuniva a Napoli intorno a Juan de Valdés a partire dal 1535; annoverava tra i suoi membri molti nobili, come Giulia Gonzaga e Caterina Cybo, [...] ed ecclesiastici, come Pietro Antonio di Capua, arcivescovo di Otranto, Vittore Soranzo, vescovo di Bergamo, e Bernardino Ochino, vicario generale dei cappuccini. Il circolo si disperse dopo la morte di Valdés (1542). Il Sant’Uffizio, che veniva ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.