CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] di Campagna. In tale veste ebbe infatti alcuni incarichi straordinari nel 1591, come quello conferitogli durante la carestia dal vescovo di Ferentino, "di pigliar nota de' grani de' Preti in detta Città per beneficio publico", e quello di commissario ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] papale è per la prima volta designato in una bolla di Innocenzo IV del 13 giugno 1247, indirizzata a B. e al vescovo di Cervia, perché, dopo la rinunzia dell'abate di Nonantola Cirsacco, promuovano l'elezione di un nuovo abate.
I problemi della ...
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BONDENARO (Bondenarius), Martino
Gerhard Rill
Nacque a Ferrara, da Pietro, in data imprecisata, agli inizi del sec. XVI. Studiò in patria e il 30 marzo 1534 si addottorò in diritto civile e canonico. [...] presentato le dimissioni. Per la prima volta cosi un prevosto di Ardagger fu nominato dall'autorità laica, anziché dal vescovo di Frisinga. Il servizio di corte e l'insegnamento universitario non pernusero mai al B. di risiedere nella sua prepositura ...
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ALA, Raffaele
Roberto Abbondanza
Nato nel 1780, studiò diritto nell'università di Roma, nella quale egli si addottorò il 17 luglio 1816.
Nel settembre dello stesso anno fu nominato avvocato dei rei [...] Consulta di Roma; avvocato, dal 18 febbr. 1820, della Romana Curia, il 18 giugno 1821 il cardinale G. M. Della Somaglia, vescovo e governatore di Ostia e Velletri e segretario di stato, lo nominò suo uditore criminale.
Nel 1825 e 1826 pubblicò a Roma ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] (nel 1337, 1338 e 1341).
Deteneva già numerosi benefici minori, canonicati e arcidiaconati quando, il 13 genn. 1338, fu eletto vescovo di Noyon; l'11 ott. 1340 venne trasferito alla sede di Clermont. Clemente VI, anch'egli di origine limosina, appena ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] nella collegiata di Sinalunga; ricevé gli altri ordini minori a Pienza (nella cui diocesi si trovava Sinalunga) nel 1680 e 1681 dal vescovo Girolamo Borghesi, il quale lo ordinò sacerdote il 22 marzo 1681. Non pare che in questi anni la vita del C ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] nel 1500 divenne arciprete e poi vicario della cattedrale S. Nicola Pellegrino. Il 22 sett. 1508 fu eletto da Giulio II vescovo di Isola (oggi Isola Capo Rizzuto, in Calabria) conservando i suoi numerosi benefici. Dopo essere stato consacrato a Trani ...
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BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] predecessore Buccio e l'abate fu annullata; Bonifacio IX peraltro, con breve dei 1401, esentò l'abate dalla giurisdizione del vescovo di Città di Castello; tale esenzione fu confermata nel 1404 da Innocenzo VII, nonostante che il B. avesse cercato di ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] S. Augustini", resa nel palazzo vescovile di Faenza, di fronte a Bertrando di Deux, legato papale in Italia, e del vescovo Giovanni di Faenza, relativa alla custodia, da parte dello stesso G., di una ingente somma di denaro, consegnatagli da un ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] . Ma nei documenti bolognesi ritroviamo il B. solo il 19 apr. 1233, consigliere del Comune in un atto in cui questo e il vescovo decidono di affidare a un arbitrato le vertenze tra loro esistenti. Leggiamo per l'ultima volta il nome del B. in un atto ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.