Canonista (m. Avignone 1407), secondo alcuni italiano, secondo altri francese (studiò a Bologna), auditore di Rota ad Avignone, seguì Gregorio XI a Roma, dove fu nominato "auditor litterarum contradictarum" [...] (1376); sotto Clemente VII, di cui fu seguace, fu reggente della Cancelleria apostolica (della quale compose le regole), vescovo di Lavaur (1383), di Le Puy (1391), e infine di Avignone (dal 1392). Iniziò la raccolta sistematica delle decisioni della ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] papa a trattare di pace fra Carlo IV, i re d'Ungheria e di Polonia e il duca d'Austria, poi vescovo di Firenze (1363), cardinale (1370), vescovo di Porto. Dopo aver preso parte all'elezione di Urbano VI (1378), si staccò da lui, aderendo in ultimo ...
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Erudito (Champforgeuil, Saône-et-Loire, 1812 - Roma 1889), benedettino. Collaboratore di J.-P. Migne, stese il piano di pubblicazione delle due Patrologie, cercò aiuti finanziarî per l'iniziativa, ritrovò [...] studiò documenti e opere da pubblicare nella monumentale raccolta. Cardinale e bibliotecario di S. R. Chiesa (1861), cardinale vescovo di Frascati (1879), poi di Porto e S. Rufina (1884). Moltissime le sue pubblicazioni che vertono soprattutto sulla ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] conseguenze anche nella salute, e che lo costrinse a chiedere un consistente prestito alla famiglia. La bolla pontificia di nomina a vescovo di Catania fu emessa infine l'11 sett. 1577 e fu resa esecutoria in Sicilia l'11 sett. 1578, qualche tempo ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] ogni ricordo dell'antico regime ecclesiastico, della secolare commistione di poteri temporali e spirituali incarnati dai principi vescovi, molto meno influirono sui destini del patriziato trentino. La capacità che esso ebbe di conservare intatti i ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] e in parte in una casa di sua proprietà, nella parrocchia di S. Pietro. Fu ancora utile con i suoi consigli al nuovo vescovo di Padova, cardinale Giorgio (II) Cornaro.
Il C. morì nella città natale, Padova, il 29 dic. 1717.
Se si prescinde dalle ...
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Prelato (Aleppo 1897 - Roma 1962) dell'ordine basiliano aleppino. Sacerdote nel 1920, prof. di diritto canonico al Pontificio Istituto "utriusque iuris" (1936-53), segretario della Pontificia commissione [...] di diritto canonico orientale (1938) e della Pontificia commissione per l'interpretazione autentica del codice di diritto canonico (1946). Vescovo di Gerapoli (1961) e cardinale (1962). Autore di numerosi studî sul diritto ecclesiastico orientale. ...
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Giureconsulto (sec. 12º), tra i primi glossatori del Decreto di Graziano, e uno dei primi che ne fecero oggetto d'insegnamento. Compose in giovane età (1157-59) una Summa decretorum che dimostra il vasto [...] contributo da lui portato alla fondazione della scientia decretorum. Probabilmente è lui il magister Rufinus documentato come vescovo di Assisi nel 1179-80. ...
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IVO (o Ivone), santo
Giuseppe De Luca
Nato in Bretagna a Kermartin presso Tréguier il 17 ottobre 1253, studiò a Parigi (1267) diritto civile, e a Orléans (1277) diritto canonico; nel 1280 fu assunto [...] in qualità di giudice ecclesiastico a Rennes, e nel 1284 in qualità di officialis dal vescovo di Tréguier. Fu insigne per rettitudine e bontà d'animo e meritò il nome di avvocato dei poveri. Parroco di Tredrez nel 1285, e nel 1293 di Louannec, morì ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] fra il pontefice e i romani irrequieti furono discussi e poi conclusi alcuni capitula, portati a Roma da Muti e dal vescovo di Lucca (Guillaume de Lordat). Ai due prelati fu anche dato il potere di sciogliere e annullare confederazioni e congiure dei ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.