VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] in modo diretto per uno dei due pontefici. Con lo scopo di porre termine alla frattura, egli convocò un'assemblea di vescovi e di "principi", che si esprimesse sugli esiti dell'elezione appena avvenuta. Il concilio si tenne a Pavia nel febbraio 1160 ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] in base al quale entrambi godettero dei beni della badia.
Nel giugno del 1487 Ercole I, allora a Roma, chiese che il vescovato di Adria, vacante per la morte di Tito Novello, fosse assegnato all'E., che già godeva di notorietà tra la popolazione. Le ...
Leggi Tutto
Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] vantaggiose. Per effetto delle lettere di Gelasio in cui si esponevano gli errori e gli eccessi di Acacio che il vescovo di Tessalonica, Andrea, aveva fatto leggere nella sua e nelle chiese limitrofe, si era avuta in quella diocesi una manifestazione ...
Leggi Tutto
PAPPAGALLO, Pietro
Giorgio Vecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] di vicerettore economo al seminario Pio X di Catanzaro (1924). Il 26 novembre 1925, con il permesso del suo vescovo, si trasferì a Roma per potervi studiare diritto canonico e svolgere qualche attività pastorale più continuativa. Pochi mesi dopo ...
Leggi Tutto
CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] in Spagna con l'incarico di predicare la guerra contro i Saraceni, di comporre le liti tra i principi e i vescovi e di migliorare la disciplina del clero. Nel 1155 Giacinto attaccò personalmente alle proprie vesti il signum crucis per la crociata ...
Leggi Tutto
Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] Chiesa, il c. è proposto come ideale ma non come obbligo per il clero, a parte l’esclusione delle seconde nozze (il vescovo, secondo s. Paolo, dev’essere «marito di una sola moglie»).
Il c. ecclesiastico si affermò nei primi anni del 4° sec., quando ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] di Curia gli valsero il 19 febbr. 1652 la nomina a cardinale e, due anni dopo, il 7 dic. 1654, a vescovo di Brescia.
A Brescia l'Ottoboni restò dieci anni, reggendo la diocesi con impegno. Particolare interesse portò alla questione dei pelagini di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] di St-Florent-lès-Saumur e di Psalmodi. Verso la fine del 1007 G. intervenne poi con decisione nella contesa che opponeva i vescovi Leoterico di Sens e Fulco di Orléans, che agivano con l'appoggio del sovrano francese Roberto II, al monastero di S ...
Leggi Tutto
ANASTASIO III, papa
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911;le vicende del suo pontificato, breve quasi come quello [...] sulla vita politica neanche della propria città. Di A. ci resta, autentica, una sola bolla con cui concede al vescovo di Vercelli, Ragimperto, l'uso del pallio; la bolla Convenit apostolico, con la quale, "petente Hogero archiepiscopo", A. avrebbe ...
Leggi Tutto
Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] al quale era stato condannato subito dopo la conclusione del concilio di Nicea, per farlo riabilitare a opera di un concilio di vescovi riunito forse di nuovo a Nicea o a Nicomedia presso di lui. Si ipotizzi la presentazione al concilio, da parte di ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.