Prelato (Beaumont, presso Châtellerault, 1605 - Parigi 1670), precettore del delfino (poi Luigi XIV), scrisse per lui la Institutio principis (1647). Vescovo di Rodez nel 1648, membro dell'Accademia (1654), [...] nel 1662 fu nominato arcivescovo di Parigi. Nel 1664 impose la firma del formulario relativo alla condanna delle cinque proposizioni attribuite a Giansenio. Scrisse anche una Vie de Henri IV (1662) ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] (1602). Legato pontificio presso il re di Francia Enrico IV (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di Antiochia. Isolati e attaccati da tutti, prima di essere destituiti - tra il 511 e il 513 (o 516) - i tre vescovi avevano chiesto aiuto al papa (Symmacus, epp. 12-13, in Epistolae Romanorum Pontificum, pp. 709-22). La risposta di S., piuttosto ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] si possiede sulla vicenda.
A seguito della scoperta di nuove lettere di Agostino da parte di J. Divjak si sa che il vescovo di Ippona aveva già operato in collaborazione con B. nel 419-420 a proposito di una controversia sorta a Cesarea di Mauritania ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] arti di Zagabria, di cui divenne primo presidente (1866-86). Dedicatosi allo studio della storia religiosa slava (Viek i djelovanje sv. Cyrilla i Methoda slovjenskih Apoštolov "L'epoca e l'attività dei ...
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Famiglia inglese che prende nome da Mortemer-en-Braie (Normandia), feudo di Roger (m. dopo il 1074), secondogenito di Hugh vescovo di Cou tances. Il figlio di Roger, Ralph I (m. 1104 circa), ebbe da Guglielmo [...] I la baronia di Wigmore (1074) insieme con altre terre del Galles centrale; possedimenti ampliati dalle conquiste del figlio Hugh (m. nel 1181) a danno dai Gallesi, che però si rifecero in parte sui successori ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] 1841-42 quale delegato apostolico. Vi tornava con la carica di vescovo e, dal 12 dic. 1853, con la nomina a cardinale si possa muovere, dove sia libero di sé, padrone e re". Il vescovo di Cremona proponeva, a tal fine, la riva destra del Tevere, con ...
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Comune (71 km2 con 61.314 ab. nel 2020) della Toscana, capoluogo economico della provincia di Massa-Carrara (➔ Massa). È situata a circa 6 km da Massa e dal Tirreno, su un poggio all’estremità occidentale [...] meccanico e alimentare.
La città nacque dal progressivo sviluppo di una curtis de Cararia, infeudata nel 963 da Ottone I al vescovo di Luni. Nel 1322 divenne signoria di Castruccio Castracani, poi di Lucca, infine dei Visconti, che la tennero fino al ...
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Figlio (m. 1237) del conte Tommaso I. Ebbe in appannaggio lo Sciablese e il Basso Vallese; fu in continua lotta col vescovo di Sion. Fondò l'ospedale di Villeneuve (1236). ...
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(lettone Vidzeme; russo Livonija; ted. Livland) Regione storica baltica (47.000 km2) estesa tra Lettonia a S ed Estonia a N, suddivisa a partire dal 1920 tra i due paesi, seguendo un confine etnico. Area [...] di Riga fissandovi la sede vescovile, sottomise i Livoni, quindi i Seloni, i Letgalli e gli Estoni. Nel 1207 il vescovo si fece riconoscere, da Filippo di Svevia, signore della L., da allora feudo dell’Impero. Il territorio conquistato fu suddiviso ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.