Prelato normanno (m. 1139) originario di Caen. Steward alla corte di Enrico I, nel 1102 vescovo di Salisbury, fu nominato justiciar d'Inghilterra. Riorganizzò il sistema amministrativo inglese e creò lo [...] , di cui, con l'aiuto del figlio e dei nipoti, dominò la politica. La pressione dei baroni indusse però Stefano nel 1139 ad accusare di cospirazione R. e i suoi; il conflitto decise della sorte del vescovo, che fu privato delle cariche e dei beni. ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] solerzia all'obbligo della visita pastorale sin dal suo ritorno da Trento.
La prima visita iniziò il 19 maggio 1565; condotta dal vescovo o da suoi delegati, nel 1575 si era svolta per più di due terzi. Per quanto la documentazione non consenta di ...
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giansenismo
Movimento teologico, religioso e politico che prende nome da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Ypres. Le dottrine di Giansenio, esposte nell’Augustinus (pubblicato postumo nel 1640) e [...] distruggere detta abbazia (1712). Nel 1713 Clemente XI condannò ancora il g. con la bolla Unigenitus. Sostenendo l’indipendenza dei vescovi dalla Santa Sede e i diritti delle Chiese nazionali, il g. trovò poi una convergenza con il , dando origine al ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] Maggi morì poco dopo, lasciando eredi il M. e il vescovo Berardo. Nel periodo in cui fu in carica, dopo aver , s. 2, IV (1990), 2, pp. 179 ss.; G. Archetti, Berardo Maggi vescovo e signore di Brescia, Brescia 1994, pp. 38, 42 s., 55, 58, 62, 110 ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] genn. 1418), ad Ancona (6 marzo 1419). Trasferito ancora ad Ascoli Piceno da Martino V (22 ag. 1422), rifiutò.
Fu in tale occasione fissato il principio che, nel caso di rifiuto di un prelato ad esser ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] richiesta di G. che desiderava dimettersi dalla sua carica. Nella primavera del 1225 sopravvenne l'auspicato allontanamento dal vescovato di Valenza, allorché G., in seguito alla proposta di Onorio III, fu designato successore del defunto patriarca ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] governo civile. (ibid., I, nn. 72, 73; IV, nn. 32, 35; VI, n. 62). La situazione si fece più complicata per i dissensi fra vescovi ed esarca, e G. I si rese conto dell'impotenza del suo intervento (ibid., n. 64). Questa sorta di resa coincise con l ...
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Umanista, diplomatico e storico dalmata (Sebenico 1504 - Esztergom 1573). Educato in Transilvania presso lo zio, il vescovo Giovanni Statileo, studiò a Padova e divenne segretario del re d'Ungheria Giovanni [...] Szapolyai, poi (dal 1549) di Ferdinando d'Asburgo: compì missioni diplomatiche fra le quali quella per la pace di Adrianopoli con i Turchi (1568). Vescovo di Esztergom, fu autore di saggi storici, resoconti di proprie missioni, poesie latine. ...
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Benedettino spagnolo (Valladolid 1553 circa - Estella, Navarra, 1622); fu cronista ufficiale di Filippo III (1600), vescovo di Túy (1608) e di Pamplona (1612), viceré interino di Navarra. Tra le sue numerose [...] opere, la più importante è la Historia de la vida y hechos del Emperador Carlo V (1604-06), grande raccolta di materiali d'archivio, ma non sempre criticamente vagliati ...
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Città dell’Inghilterra nel Surrey.
Il castello, palazzo dei vescovi di Winchester, fu costruito dal vescovo Henry de Blois, nell’11° sec.; distrutto da Enrico III, fu ricostruito da Carlo I e restaurato [...] abbazia cistercense dell’Inghilterra, che suggerì a W. Scott il titolo di un suo romanzo. F. fu residenza dei vescovi di Winchester.
Nei pressi dell’abitato fu scoperta nel 1938 una stazione preistorica attribuita al Mesolitico. Vi sono state trovate ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.