febronianesimo
Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da J.N. von Hontheim, alias G. Febronio, vescovo cattolico ausiliare di Treviri (1701-1790), che, nel De statu ecclesiae (1763), rifiutò il primato [...] del papa sul concilio e affermò l’autonomia delle Chiese nazionali. Il f. si diffuse soprattutto in Germania e influenzò la politica ecclesiastica di alcuni esponenti dell’assolutismo illuminato, come ...
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BELFORTI, Ottaviano (Attaviano)
Ottavio Banti
Figlio di Belforte, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Partecipò in sostegno del fratello, il vescovo Ranieri, alle lotte combattute contro [...] di Brienne, duca d'Atene (25 dic. 1342). Secondo il Villani, il B. sarebbe stato tenuto in Firenze, e con lui altri signori e vescovi di Toscana, "Per sicurtà di loro terre" (L XII, cap. 8, p. 448). Ma dopo la caduta del duca (estate 1343) il B. poté ...
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Ecclesiastico ortodosso cipriota (Pafo 1913 - Nicosia 1977), il cui nome laico era Michele Kykkòtis. Vescovo di Larnaca (1945), iniziò subito un'intensa propaganda a favore dell'ènosis o unione di Cipro [...] alla Grecia, tanto che nel 1950 fu eletto etnarca, cioè rappresentante politico e religioso dei Ciprioti di origine e di sentimenti greci. In questa qualità divenne il capo riconosciuto del movimento antibritannico, ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Allegiance in Third Century Syria, in Journal of Roman Studies, 61 (1971), pp. 1-17.
14 Cfr. Eus., h.e. X 5,18-20. I vescovi della Gallia sono menzionati in h.e. X 5,19.
15 Cfr. Eus., h.e. X 5,19-20: ὡς ἄν ϰαταμάθοιτε τῷ σεβασμιωτάτῳ νόμῳ ἁϱμόττειν ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Machiavelli, "Roma nel Rinascimento", 1995, pp. 52-67; W. Bracke, Le orazioni funebri di Niccolò Palmieri, in Niccolò Palmieri umanista e vescovo di Orte dal 1455 al 1467. Atti delle giornate di studio, Orte 1996, pp. 45-57; M. Miglio, L'immagine del ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] V. De Clercq, Ossius, cit., pp. 158-161.
34 Eus., h.e. X 5,19 non ha dubbi nell’attribuire all’imperatore la decisione di convocare i tre vescovi.
35 Eus. v.C. I 32,1-2.
36 Eus. v.C. I 32,3.
37 Si veda un ampio catalogo di ipotesi in V. De Clercq ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] poco dopo, per ottenere l'assoluzione, concessa dal papa ai Visconti nel sett. 1329, depose questi uffici e fu creato vescovo di Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore. Nell'ag. 1339 fu eletto dal clero milanese arcivescovo di Milano (elezione ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] in Sierra Leone dalla Church missionary society. Ordinato in Gran Bretagna (1845), missionario ad Abeokuta, consacrato vescovo (1864), fu pioniere dell’uso scritto della lingua yoruba (traduzione della Bibbia) e figura centrale nella diffusione ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] ne presiede l’apertura (20 maggio 325), che si svolge in forma quanto mai solenne. Rispondendo al saluto rivoltogli da un vescovo di cui non si conosce il nome, l’imperatore, esprimendosi in latino, ma con immediata traduzione in greco, augura che il ...
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Cronista francese (n. Tournai - m. 1244 circa), da non confondere con Philippe M. vescovo di Tournai (n. Gand - m. Tournai 1283); scrisse una Cronaca in versi dalla caduta di Troia al 1242, di qualche [...] valore a partire dall'anno 1225 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.