DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] con la bolla data a Bologna il 1º marzo 1414, con la quale riconosceva destituite di ogni fondamento le accuse mosse al vescovo di Pistoia.
Il 15 luglio 1419 il D. presentò ricorso contro l'atto di papa Martino V che sopprimeva il privilegio di ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] di S. Michele Arcangelo detto in Cipriano, a oriente della città murata di Lucca e presso l’abitazione della famiglia del vescovo.
Nella stesura della carta di fondazione furono coinvolti a vario titolo i parenti più stretti di Pertauld come i figli ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] ) e che poi i re cristiani hanno donato alla Chiesa di Dio, io lo servo non meno fedelmente di quanto fanno i vostri vescovi che hanno ricevuto da voi l'investitura per la quale vi siete attirata la scomunica" (Libellide lite, III, p.22). Era una ...
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FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] , s. 8, IV (1964-65), 2, pp. 137-176; M. Natalucci, Mostra di docc. e cimeli riguardanti il papa Pio II e il vescovo A. F., ibid., pp. 177-184; M. Monaco, Due eminenti prelati della diocesi aprutina al servizio della Curia romana nel XV secolo: S. de ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] città. Si insediò nella diocesi l'8 maggio 1550, dopo aver indugiato a Roma qualche mese.
Da poco insediato, il giovanissimo vescovo inviò il vicario Antonio de Preti da Imola presso la S. Sede per presentare al S. Uffizio lamentele nei confronti del ...
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CATALDO, santo
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Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] C. …, Napoli 1717; F.Ughelli-N. Coleti, Italia sacra..., IX, Venetiis 1721, coll. 120-125; B. Moroni, Vita e miracoli di s. C. vescovo..., Napoli 1779; J. O'Henlon, Lives of the Irish Saints, V, Dublin 1875, pp. 185-205; C. Lo Jodice, Mem. stor. di s ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] e la riforma si arenò.
In riconoscimento di questa attività, però, il 10 apr. 1747 il G. fu nominato cardinale vescovo di Palestrina, una prestigiosa diocesi suburbicaria che gli permise di conservare tutte le rendite, rinunciando al solo precedente ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] dei minoriti di Falerone il 7 ag. 1352 e nel suo testamento a favore del monastero di S. Caterina, B. si sottoscrisse come vescovo e "principe" di Fermo. È sbagliata l'asserzione dell'Ughelli (II, col. 784) secondo il quale B. sarebbe stato il primo ...
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GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
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Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] G. era l'arciprete orvietano Paolo da San Gemini che, stando alle fonti documentarie, lavorò al servizio del G. quando questi era vescovo di Chiusi.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Camerale, Oblig. et sol., regg. 22, cc. 156v, 210v; 35, c. 21r ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] Azzolini ed il ritiro del Rusticucci, chiamò presso di sé il C. con funzioni di consigliere e di segretario. Il vescovo di Bertinoro divenne così uno dei più vicini collaboratori dello stesso pontefice, che di fatto dirigeva tutta la politica della ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.