PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] . 21). Il papa si occupò anche della gestione del patrimonio fondiario della Chiesa di Roma, che affidò tanto a «defensores» quanto a vescovi (ep. 12-15, 76, 83, 84), vigilò sulle elezioni episcopali in Sicilia, in Puglia e in Lucania (ep. 18, 23, 29 ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] , Napoli 1958, pp. 20 ss.; D. Staffa, Le delegazioni apostoliche, Roma 1959, pp. 121-127, 151-155; C. Cavriani, G.P. L. vescovo di Biella, 1834-1873, tesi di laurea, Università degli studi di Torino, fac. di magistero, a.a. 1959-60; D. Lebole, La ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] e la corte di Roma nei rapporti della religione, Venezia 1874, I, p. 155; II, p. 287; C. Agnoletti, Serie corretta dei vescovi di Treviso…, Treviso 1880, p. 40; H.F. Brown, The Venetian printing press, London 1891, pp. 123 s.; C. Agnoletti, Treviso e ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] concesse all'A. vari benefici, creandolo il 6 luglio 1585 canonico della basilica vaticana, il 5 novembre di quello stesso anno vescovo di Cervia e il 18 dicembre cardinale del titolo di San Matteo in Merulana.
Anche dopo aver ricevuto la porpora l'A ...
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ATTI, Francesco degli
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Nato a Todi da Andrea, compì studi di diritto canonico, conseguendo, com'egli stesso ci dice nel suo trattato, De quarta canonica piorum legatorum debita episcopo, il titolo [...] occupato alcuni beni della Chiesa di Riga.
Di lui ci resta un'unica opera, il trattato De quarta canonica, scritto quand'era vescovo di Chiusi, per provare il suo buon diritto a percepire una quota parte delle decime della diocesi e rimastoci in due ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] dal Bull. senese di storia patria, V, VII-VIII [1898, 1900-01]), passim; E. Besta, Il diritto romano nella contesa tra i vescovi di Siena e d'Arezzo, in Arch. stor. italiano, s. 5, XXXVII (1906), pp. 61-92; G. Schwartz, Die Besetzung der Bistümer ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] a porre la sua Chiesa sotto la protezione del duca. Il dispositivo del documento afferma esplicitamente che era stato lo stesso vescovo di Vercelli a invocare l'aiuto di Luigi di Turenna per porre fine alle continue usurpazioni di cui era vittima.
La ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] a saeculo XI usque ad saeculum XIV, a cura di C. Albicini - C. Malagola, I, Bologna 1888-96, p. 460; G. Fasoli, Sui vescovi di Bologna fino al sec. XII. Possessi e rapporti con i cittadini, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per ...
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BARBABIANCA, Matteo
Angelo Ventura
Nacque da nobile famiglia a Capodistria nel 1532 circa. Arcidiacono della sua città natale e dottore in utroque iure, fu nominato da Pio V vescovo di Pola, il 28 apr. [...] concordi sul fervore di carità e sui costumi esemplari di lui. Conduceva vita modesta, quale si conveniva "ad un vescovo umile e santo"; era assiduo nelle pratiche religiose, nella predicazione e negli uffici propri del suo ministero; non concedeva ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] , Firenze 1965, pp. 11, 14-17, 19, 20-22, 25-27, 29-31, 35 s., 357 s., 401, 409, 419; P. Rocca, F. vescovo di Ferrara, arcivescovo di Ravenna, nelle grandi vicende del Duecento, in Atti e mem. della Deputaz. prov. ferrarese di storia patria, s. 3, II ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.