GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] V, da lui deposto, il quale però moriva ad Amburgo il 4 luglio dello stesso anno. Ottone I inviò a Roma i vescovi Otgaro di Spira e Liutprando da Cremona quali suoi rappresentanti all'elezione del papa.
Dopo lunghe trattative (la sede rimase vacante ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] episodio di finta santità portò il M. all'attenzione del S. Uffizio romano, che da allora (e fino alla sua elezione a vescovo) si servì di lui come consultore nella città di Napoli. Il caso fu quello della terziaria francescana Giulia Di Marco.
La Di ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] studio della teologia, si trasferì a Roma, dove nonostante l'interessamento del padre e del prozio ebbe una carriera lenta, tanto da non lasciare alcuna notizia di sé fino al 1572, quando l'avvento al ...
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ATTONE
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Figlio di Oderisio conte dei Marsi, nacque nel 1034 e fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ancora fanciullo fu fatto da Benedetto IX (1033-1044) vescovo di una parte della diocesi dei Marsi, [...] apr. 1057 e trasferì A. alla diocesi teatina. Stefano IX, successo a Vittore II in quello stesso anno, confermò al vescovo della diocesi riunificata tutti i precedenti privilegi e beni il 9 dic. 1057. A., che aveva intanto accettato il trasferimento ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] nuovo, con lettera attribuita al 741, A., comunicandogli che lo stesso Liutprando aveva concesso un lasciapassare per i vescovi interessati. Molto probabilmente, però, questo nuovo concilio non fu tenuto, per la morte di Gregorio III, avvenuta nello ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] de Persico, è dell'aprile 1296: appena eletto, morì a Roma, e Bonifacio VIII provvide a nominargli un successore. Pertanto E. fu eletto vescovo e fu deposto - o abdicò al suo seggio - tra l'inizio del 1291 e quello del 1296: tra la fine del marzo e ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] reo d'aver unto re Corrado di Svevia (28 giugno 1128) contro il candidato papale Lotario di Supplimburgo.
Gli ultimi anni del vescovato di A. furono turbati da nuove liti tra i capitoli di S. Alessandro e S. Vincenzo per le pretese di superiorità di ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] il legame con la congregazione dei parroci e con la "fratalea cappellanorum", che in un suo statuto del 1278 riconosceva il vescovo "tamquam pater suus". Il clero versava però in un profondo stato di crisi, disciplinare e culturale, a cui il F. cercò ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] Italia sacra, I, Romae 1644, col. 480; G.G. Di Costanzo, Disamina degli scrittori e dei monumenti risguardanti s. Rufino martire e vescovo d'Assisi, Assisi 1797, pp. 269, 404; A. Cristofani, Le storie di Assisi, Venezia s.d., pp. 152, 158; L. Wadding ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] l'altare di s. Agnese.
Alessandro Tassoni in un'ottava della sua Secchia rapita (I, 52) ricorda con sarcasmo questa figura di vescovo che "non dava troppo il guasto a la Scrittura / Ed era entrato al popolo in concetto / Che in cambio di dir vespro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.