BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Paola Supino
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, [...] d'Otranto, vacante per la morte di Leonardo. Una lettera del 14 marzo 1387 recava l'ordine del medesimo pontefice ai vescovi di Lecce e Gallipoli di ricevere da lui il consueto giuramento di fedeltà. B. coprì la cattedra episcopale di Castro fino ...
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Nome di due santi: 1. A., vescovo di Tagaste (m. 429 o 430); concittadino, amico, discepolo e compagno quasi inseparabile di s. Agostino, a Cartagine, a Roma, a Milano; con lui, dopo aver insieme vissuto [...] e superato l'esperienza manichea, ricevette il battesimo (387) e con lui, tornato in Africa, prima di divenire vescovo (394), condivise la vita ascetica. Festa, 15 o (ordini agostiniani) 18 agosto. 2. A. Stilita (ὁ Κιονίτης), asceta (n. Adrianopoli ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] andata perduta.
43 Per Costantino, cfr. Socr., h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 e 25; per Lucifero di Cagliari, cfr. Lucif., reg. apost. 11.
44 Si vedano al riguardo Hier ...
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VITTRICIO di Rouen, santo
Luigi Giambene
Vescovo, nato nelle Gallie verso il 330, morto a Rouen il 7 agosto 409 o 415. Militò da giovane nell'esercito romano e dopo la conversione al cristianesimo, [...] fatti gli studî di retorica, filosofia e teologia, fu ordinato prete e mandato ad evangelizzare i Nervî. Fu eletto vescovo di Rouen nel 380. Si oppose strenuamente al paganesimo, all'arianesimo e al pelagianismo e ristabilì nella sua diocesi la ...
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vicario apostolico
Nell’Alto Medioevo, un vescovo residenziale che riceveva dal papa poteri speciali sugli altri vescovi della regione. Gli antichi vicariati scomparvero entro il 12° sec.; a partire [...] dal pontificato di Bonifacio VIII, il v.a. fu un rappresentante del papa inviato a reggere le sedi vacanti. Attualmente, il v.a. è un vescovo inviato da Roma per amministrare un territorio non ancora eretto a diocesi. ...
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Canonista (sec. 15º), di famiglia veneziana, vescovo di Bressanone dal 1442 al 1457. Scrisse un voluminoso Repertorium di diritto civile e canonico (pubbl. 1476) e due monografie intorno all'autorità del [...] pontefice ...
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Predicatore francese (Marsiglia 1634 - Agen 1703). Vescovo di Tulle nel 1671, di Agen nel 1679; predicò più volte alla corte di Luigi XIV. Notevoli le Oraisons funèbres (1704). ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] Ireneo di Sirmio) e come esegeta, autore di commenti a numerosi libri dell'Antico Testamento e all'Apocalisse. Di essi, è giunto a noi soltanto l'ultimo, ìn più forme: l'originale, contenuta nel codice ...
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Prelato italiano (Venezia 1841 - Padova 1906); vescovo di Treviso (1880), poi di Padova (1883), fu tra i primi e più attivi organizzatori delle associazioni cattoliche. Promotore dei Congressi cattolici, [...] fu presidente, col card. Riboldi, della Società scientifica dei cattolici italiani; cardinale dal 1903 ...
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Salmista (Slangerup, Frederiksborg, 1634 - Odense 1703), vescovo di Fyn. Il suo Aandelige Sjungekor ("Coro di canti spirituali", 1674) mostra completa libertà di movimento rispetto al salmo tedesco, rivelando [...] una personalità potente, di profonda ispirazione. Nel 1682 ricevette l'incarico di comporre il nuovo Salterio ufficiale della Danimarca ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.