Vescovo di Ravenna dal 557 (m. tra il 566 e il 569). Si dedicò specialmente, con l'aiuto di Narsete, a restituire al culto cattolico le chiese in possesso degli Ariani. La sua attività di teologo è testimoniata [...] da una sua lettera Ad Armenium de ratione fidei, in difesa della Trinità contro gli ariani ...
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Vescovo di Reims (Laon 438 circa - Reims 533 circa), si dedicò alla conversione dei Franchi e (496) battezzò il re Clodoveo. Ci restano di R. alcune lettere; una sua vita, scritta da Incmaro, è leggendaria, [...] come pure quella, più antica, attribuita a Venanzio Fortunato. Festa, nel Martirologio geronimiano, 15 gennaio; nel Romano, 13 gennaio ...
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Vescovo di Lucca (m. 1477) dal 1448; fu inviato (1459) come legato presso l'imperatore Federico III per indurlo alla Crociata, e quindi presso Edoardo IV d'Inghilterra. Vicelegato delle Marche sotto Sisto [...] IV, fu mecenate e umanista; un suo Messale, miniato da pittore franco-fiammingo, è oggi nella Biblioteca statale di Lucca ...
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Vescovo di Samosata (m. prima del 449); scrisse, a nome degli Orientali, una confutazione degli Anatematismi di s. Cirillo d'Alessandria, conservata in gran parte nella replica di questo, che lo accusò [...] di nestorianesimo; si hanno di lui anche dieci lettere. Dopo qualche riluttanza, aderì all'accordo (433) tra Cirillo e gli Orientali ...
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Vescovo in Africa (m. forse nel 453); secondo la tradizione, durante la persecuzione di Genserico si rifugiò (439), insieme a Quodvultdeus e altri, a Napoli, dove fondò un chiostro e morì settantenne. [...] Le sue reliquie, dal cimitero da lui denominato, furono trasferite nel duomo. Festa, 28 (a Napoli 29, in Africa 19) ottobre ...
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Vescovo (330 circa-410) di Amasea, nel Ponto; oratore, formatosi sugli autori classici, autore di 14 discorsi, di cui specialmente notevoli il 4º contro la festa pagana delle Calende, e l'11º sul martirio [...] di s. Eufemia, citato (nel 2º concilio di Nicea, 787) come la più antica testimonianza del culto delle immagini ...
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Vescovo (1045) di Würzburg (m. Lambach 1090), ultimo conte di Lambach-Wels, amico di Altmanno di Passau, fondò diverse abbazie, sostenne dapprima l'imperatore Enrico IV, ma, dopo l'assemblea di Worms (1076), [...] il papa e Rodolfo di Svevia, cacciato perciò da Würzburg, trovò rifugio nell'abbazia benedettina di Lambach. Festa, 6 0ttobre ...
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Vescovo e scrittore siriaco giacobitico (n. 815 - m. 903), autore di molti scritti riferentisi alla Bibbia, di un'introduzione alle Categorie di Aristotele, di lavori teologici, di uno scritto sul libero [...] arbitrio, di un altro sull'anima. Fu valido intermediario tra il pensiero greco antico e la cultura siriaca del suo tempo ...
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Vescovo di Glasgow (Culross, Scozia, 518 circa - Glasgow forse 603). Secondo fonti del 12º sec. di nobile famiglia, elevato al seggio vescovile nel 540, si dedicò all'evangelizzazione nel Galles (dove [...] fondò il monastero di Llan Elwy, od. St. Asaph), nel Galloway e nel Cumberland. È patrono di Glasgow. Festa, 13 gennaio ...
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Vescovo ortodosso (sec. 19º) di Vidin (Bulgaria), divenuto il più alto rappresentante dei Bulgari di fronte alla Sublime Porta e al patriarcato di Costantinopoli; dopo la creazione della Chiesa ortodossa [...] bulgara (1870), ne proclamò la piena indipendenza dal patriarcato (maggio 1872) e ne fu il primo esarca sino alla morte (1877) ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.