COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] Bari, dove, di lì a poco, fu eletto vicario capitolare. Infine, il 18 maggio 1643, lo stesso Urbano VIII lo nominava vescovo di Muro in Basilicata. Dalla sua nuova sede il C. continuò a intrattenere stretti rapporti con la corte medicea, portando a ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] con il nome di Astemio il Di Falco. Quest'ultima accademia, che si muoveva intorno all'agostiniano Baldassarre Maracca, vescovo di Lesina, era più vicina alle tenerezze dei versi che all'impegno civile.
Nell'edizione del 1549 della Descrizione di ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] 1646; i poemetti eroici Il tempio di Cerere Catanea e i Vaticini di Simeto (per la venuta del cardinale C. Astalli vescovo di Catania, 1661-63), ibid. 1665; Oda nella quale s'incoraggian gli Austriaci al racquisto di Portogallo, Monteleone 1667; Il ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] una situazione di prestigio conquistata nell'ambito della gerarchia ecclesiastica (in un documento del 1498 il C. appare come vicario del vescovo di Fiesole). Fu un amore breve e intenso quello che il C. nutrì per il Savonarola, al pari di tutta una ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] 1461, in quanto la lettera di dedica che l'accompagna (ff. 389r-390r), è indirizzata a Francesco Patrizi, non ancora vescovo; sconosciuto resta invece il pedagogo, cui è rivolta, un maestro e poeta romano denigratore delle lettere greche, che aveva ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , Misc. XIV, nn. 1 e 2).
Divenuto abate a Faenza, il C. entrò per questioni giurisdizionali in aspro contrasto con il vescovo di quella città cardinale G. F. Negroni, e, trasferito nel 1694 a Perugia come abate del monastero di S. Severo, attraversò ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] gli ordini non è noto.
Per un periodo imprecisato, alla fine del 1534, il F. soggiornò a Gubbio presso Federico Fregoso, vescovo della città, cosa di cui si congratula, con una punta di vera o simulata invidia, il Bembo in lettera datata 10 genn ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] De Misterio Regenerationis ad cathecumenos, prepara alcune Lezioni sopra i Salmi e le Osservazioni alle prediche di Mons. Cornelio, Vescovo di Bitonto, ma il fervore del religioso e l'impegno dell'esegeta si placano d'improvviso alla visita di ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] incarichi amministrativi e diplomatici affidatigli dall'amministrazione civica. Nel 1660 il L. si recò a Venezia per accogliere il vescovo di Lodi Pietro Vidoni, allora legato pontificio in Polonia, diretto a Roma per ricevere la porpora. La carica ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] 190. Il diploma poetico, pubblicato dal Quirini (pp. 159-61), mostra che Luigi fu indotto a conferirlo su certificazione dei vescovo di Autun, Giacorno Euraldo: con esso venivano concessi al C. i privilegi dei poeti "laureati" per tutte le terre dei ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.