LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] , probabilmente per difficoltà finanziarie, ritornò dallo zio, ad Acquapendente, dove questi, il 14 giugno 1655, era diventato vescovo. Qui strinse rapporti con una fanciulla, Antonia Ferretti, tanto da manifestare allo zio l'intenzione di sposarla ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] Ausonio e di altri autori latini, pubblicate nella collezione Antonelli (vedi anche la versione di Carmi due di s. Paolino vescovo di Nola, Venezia 1849). Su altre poesie, pubblicate in strenne o in raccolte di vario genere, non occorre soffermarsi ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] ), per trasferirsi a Bergamo. Qui fu dapprima accolto nella cerchia del patrizio veneziano Luigi Donato, letterato e teologo, vescovo della città, ma nel 1470 con l'appoggio di Bartolomeo Colleoni ottenne dal Comune una nuova cattedra col compenso di ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] .
Il D. da parte sua sostenne sempre con accenti di verità di aver conosciuto Cagliostro a Trento presso il principe-vescovo, e di non averlo in seguito incontrato che tre volte, solo per curiosità, senza avere mai frequentato la loggia massonica ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] laudibus rebusque gestis, in cui compare come interlocutore Sigismondo Emust, vescovo di Pécs, un tempo allievo del C.; il dialogo ci stesso non può essere posteriore al 1475) e per il vescovo di Ferrara, nipote del pontefice stesso: in chiusura si ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] eruditi del tempo, portò il F. ad avvicinarsi a Pompeo Colonna, il futuro cardinale, che nel 1508 era stato eletto vescovo di Rieti. Gli dedicò quindi l'Epistola nova in metro elegiaco, facendola precedere da una lettera al dedicatario. Non risulta ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] , il C. cominciò a frequentare gli ambienti della Curia romana, probabilmente al servizio del genovese Bandinello Sauli (cardinale dal 1511, vescovo di Albenga nel 1513,morto nel 1518), che lo assunse come segretario e, secondo il Giovio, lo spinse a ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] è comprovata dai documenti.
Il C. dev'essersi formato intellettualmente proprio alla corte di Wolfger, il quale, dopo esser stato vescovo di Passavia dal 1191 al 1204, resse il patriarcato dal 1204 al 1218. Questo prelato, discendente di una nobile ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , passò a Ravenna a vedere i luoghi danteschi. Probabilmente nel 1410 gli era giunta la nomina, voluta da Gregorio XII, a vescovo di Fermo, dove, invero, la sua presenza dovette essere assai saltuaria. Seguì invece il papa a Gaeta e ivi rimase, per ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] naturali, fisica e chimica, di cui vi è ampia traccia nei successivi scritti di agronomia. Nel 1772 G. Morosini, divenuto vescovo di Verona, lo richiamò nella città scaligera e lo volle suo consultore. A Verona, dove fu di nuovo educatore nelle ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.