COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] capitolo di Roma, predicatore generale del suo Ordine. In questo stesso periodo fu designato cappellano di Giovanni Conti, allora vescovo di Nicosia, dove il C. rimase, con tutta probabilità, fino al 1332, anno della morte del Conti.
Si potrebbero ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] accademici nel 1549, essendo console Piero Orsilado e fu pubblicata l'anno dopo con la dedica a monsignor Luigi Ardinghelli, vescovo di Fossombrone, grande amico del Segni. Dobbiamo supporre che almeno a partire dal 1542 egli sia entrato al servizio ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] seguito delle lezioni.
Il 21 nov. 1485 il B. fa eletto vescovo di Martirano (Catanzaro), sede che mantenne fino alla morte.
Della sua con l'arcivescovo di Cosenza, Battista Pinelli, e il vescovo di Nicastro, Antonio Lucido, la chiesa del convento dei ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] A Padova ed a Bologna conobbe diversi personaggi allora famosi, il medico ed umanista Paolo Ricci, Marcantonio Flaminio e il vescovo di Trento Bernardo Cles al quale, nel maggio 1525, portò aiuto insieme col cugino Gerardo contro i contadini ribelli ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] gratitudine l'umanista compose (1469) un panegirico in onore dei cardinale. L'8 ott. 1468 B. fu di nuovo trasferito dal vescovato di Tuscolo a quello di Sabina. Allorché nello stesso anno Federico III fece la sua seconda visita a Roma, B. lo accolse ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] bis zur Reformation, Rom 1914, 11, pp. 113, 115, 123, 177; P. Tacchi Venturi, Il ritrovamento della pietra tombale di L. D. vescovo di Massa, in La Civ. catt., LXXXI (1930), 2, pp. 414-21; K. A. Fink, Untersuchungen über die Päpstl. Breven des 15 ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] successo in Italia e Oltralpe, fu inviata da Lazzaro Bonamico, professore di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovo di Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di cui aveva apprezzato l’eleganza e la dottrina, quest’ultimo ne ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] revisionare altri lavori, su taluni dei quali si applicò più tardi l'attenta cura dell'erede delle sue carte (cfr. ad es.: Vescovi di Fiesole, di Volterra e d'Arezzo, con l'aggiunte di S. Ammirato il Giovane, Firenze 1637). Dopo aver fatto testamento ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] fu investito della questione, e incaricato della stesura di una lettera sinodica all'imperatore, per conto dell'arcivescovo e dei vescovi suffraganei, il che egli fece in un ben articolato documento latino in cinque punti, che fu dato alle stampe, Ad ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] tra la traduzione in versi dell'Odealla pindarica del papa poeta, da lui curata, e le sue richieste per la nomina a vescovo. Con una lettera del 16 apr. 1644 impetrò dal card. Barberini la sede di Ferentino, secondando una istanza avanzata dal padre ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.