ALBERTINI, Arnaldo
Roberto Zapperi
Nato a Muro (Baleari) il 21 febbr. 1480, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in diritto canonico a Pavia l'11 ott. 1509. Canonico della cattedrale di Maiorca [...] J. M. Bover, Biblioteca de escritores baleares,I, Palma de Mallorca 1868, pp. 9-13; N. Giardina, Patti e la cronaca del suo vescovato, Siena 1888, pp. 122-125; G. Capasso, Il governo di Don Ferrante Gonzaga in Sicilia dal 1535 al 1543,in Arch. stor ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] pp. 23-31, 54-64, 85-95, 115-127, 152-160, 185-192, 287 s., 316-321, 350-360; J. Kögl, La sovranità dei vescovi di Trento e di Bressanone: diritti derivanti al clero diocesano dalla sua soppressione, Trento 1964, ad ind.; A.A. Strnad, J. H.s Obedienz ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] 1308 come rettore di S. Clemente; in seguito, sempre a Padova, il L. è documentato nel 1313-14 come giurisperito, vicario del vescovo Pagano Della Torre, chierico della chiesa di S. Biagio "de Treçentula" (Posenato, p. 80) e rettore della chiesa di S ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] conclusi con la Chiesa per la pace in Lombardia, giacché tra l’altro non erano stati ancora restituiti i castelli del vescovo di Luni, mentre gli uomini di Galeazzo (II) continuavano a imperversare in varie città e diocesi.
Da Urbano VI, dopo la ...
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CATTANIA (de Catania, de Captania, de Cataneis), Giovanni
Onofrio Ruffino
Figlio di Giovanni, nacque a Reggio Emilia da un’illustre famiglia della città nei primi anni del sec. XV.
Il padre, mercante, [...] Tenne questo ufficio anche nei primi mesi del 1447, finché si trasferì a Bologna, dove fu vicario successivamente dei vescovi Giovanni del Poggio e Filippo Calandrini. Quest’ultimo lo confermò suo vicario generale “in spiritualibus et temporalibus” l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] di restituire al pontefice le terre occupate dai Varano (Gualdo, Montone, Città di Castello). Il 16 giugno 1428 Martino V lo nominò vescovo di Padova, ma il D. continuò a risiedere a Perugia e governò la sua diocesi per mezzo di vicari. Nel 1430 si ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] l'attenzione dello stesso Pio IX, il quale cominciò a pensare ad una sua elezione all'episcopato. Nel 1872 il nuovo vescovo E. Mauri lo confermò vicario generale e, colpito dalla sua erudizione, lo indusse a scrivere ed a pubblicare un commento alla ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] di stipendio e di ruolo. Si impegnò anche nella consulenza e decise una vertenza sugli onorari delle lauree insorta tra il vescovo di Pavia e i canonici del capitolo cattedrale. Prima del 1440 si trasferì a Ferrara per servire i marchesi d'Este ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] " ed il desiderio di una migliore sistemazione lo indussero nel maggio 1742 a lasciare Salisburgo; accolse così l'invito del vescovo di Dresda Zaluschio a recarsi in Polonia, col miraggio di posti di prestigio e dell'incarico di scrivere la storia ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] F., inviando lettere nelle sedi opportune, affinché gli fosse assegnata la sede di Patrasso. Il 24 apr. 1366 venne nominato vescovo di Corone, città greca sul golfo della Messenia. Anche in questo caso si era avuto un intervento ufficiale del Senato ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.