MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] in questo periodo, vi erano i rampolli di eminenti famiglie.
Nella dedica della Spica (Roma, E. Silber, 1488 circa [IGI, 6085]) al vescovo di Caiazzo Giacomo da Sutri, il M. ricorda i nomi dei nipoti del presule, Filippo e Tullio, a lui affidati. Il ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] il 17 luglio 1439.
La personalità del F. attirò a Padova numerosi studenti, fra i quali Pietro Del Monte, futuro vescovo di Brescia, Angelo Gambiglioni d'Arezzo, Giovanni Nicoletti d'Imola, Francesco Porcellini e forse anche Nicolò da Cusa. L'elenco ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] , 11 luglio 1439 (cfr. Gualdo Rosa, p. 831 n. 21) - va anticipato al 3 luglio, data in cui il vescovo di Vicenza Francesco Malipiero insediò Guglielmo Musarelli nel seggio canonicale, resosi vacante "per mortem domini Nicolai, filii domini Antonii de ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] del tiranno, ritroviamo il C. tra i testimoni dell'istrumento con il quale si affidava ad una balia presieduta dal vescovo Angelo Acciaiuoli la riforma del governo cittadino. Il mutamento politico non incise molto sulla sua vita di diplomatico; così ...
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COLOMBI, Iacopo (Columbus, Colombinus, Iacobus Columbi, Iacobus Columbinus)
Adriana Campitelli Tognoni
Incerto è il nome esatto e l'identità stessa di questo giurista.
Il Diplovataccio ritenne che fosse [...] testimonianze per altri dieci anni: nel gennaio del 1231, Gerardo di Castellarano, che era giudice subdelegato di Nicola, vescovo di Reggio, già delegato dal pontefice, è chiamato per definire una controversia "de rivo Sanguinario"; egli la esamina ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] , a dire del cronachista, l’assenza del consenso del Capitolo abbaziale che avrebbe reso inefficaci le decisioni del vescovo, mentre una delle glosse dell’apparato ordinario al Decretum di Graziano riferisce che l’argomento determinante richiamato da ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] dalle sette citazioni dal Liber di Catullo.
Come si sa, Catullo era del tutto sconosciuto nel Medioevo, con l'eccezione del vescovo di Verona, Raterio, che lo cita intorno alla metà del X sec., fatto questo che farebbe supporre la presenza del codice ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] , per una questione di confini, tra le Comunità di Barga e Gragnano e la sua partecipazione in qualità di legale del vescovo suffraganeo di Pisa, Zaccaria, alla fase iniziale di una lunga vertenza che ebbe a protagonisti da una parte lo Zaccaria e ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] , a tutela dello Stato, il B. mantenne in vigore e fece osservare i controlli di tipo giurisdizionalistico sugli atti dei vescovi e sulle loro comunicazioni con la S. Sede. Egli non riuscì inoltre a eliminare, al ministero dell'Interno, il traffico ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] stampe, ebbe particolare fortuna la Practica causarum criminalium, detta Averolda perché dedicata ad Altobello Averoldo da Brescia, vescovo di Pola e governatore della Romagna (Lione, G. Giunti, 1538; Venezia, F. Garrone, 1526; ibid., A. Boscaini ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.