GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] dalle sette citazioni dal Liber di Catullo.
Come si sa, Catullo era del tutto sconosciuto nel Medioevo, con l'eccezione del vescovo di Verona, Raterio, che lo cita intorno alla metà del X sec., fatto questo che farebbe supporre la presenza del codice ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] , per una questione di confini, tra le Comunità di Barga e Gragnano e la sua partecipazione in qualità di legale del vescovo suffraganeo di Pisa, Zaccaria, alla fase iniziale di una lunga vertenza che ebbe a protagonisti da una parte lo Zaccaria e ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] non lievi contrasti "rectoribus communitatis Lombardie" (ibid.). Nel 1231 il giurista era a Roma, latore, insieme a Giacomo vescovo di Capua, di lettere con le quali Federico manifestava al pontefice Gregorio IX il proposito di recarsi in Terrasanta ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] , a tutela dello Stato, il B. mantenne in vigore e fece osservare i controlli di tipo giurisdizionalistico sugli atti dei vescovi e sulle loro comunicazioni con la S. Sede. Egli non riuscì inoltre a eliminare, al ministero dell'Interno, il traffico ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] stampe, ebbe particolare fortuna la Practica causarum criminalium, detta Averolda perché dedicata ad Altobello Averoldo da Brescia, vescovo di Pola e governatore della Romagna (Lione, G. Giunti, 1538; Venezia, F. Garrone, 1526; ibid., A. Boscaini ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] molto aspri all'interno del governo: contro la decisione del Senato che ne permetteva l'introduzione nello Stato, il vescovo di Noli, Benedetto Solari, oppose un reciso rifiuto alla sua accettazione e pubblicazione. Tra i nobili genovesi si creò ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] i due anni successivi le notizie su di lui mancano di nuovo: il 6 febbraio del 1499 fu nominato da Alessandro VI vescovo di Acqui. Raggiunse la diocesi nell'agosto dello stesso anno e vi convocò un sinodo, nel corso del quale confermò la prescrizione ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] nel tribunale ecclesiastico di Napoli. Ed altri magistrati vennero nella generazione successiva. Nel 1786 Nicola De Rosa, vescovo e presidente del tribunale misto, ricordava in una solenne iscrizione lapidea come attraverso questi avi fosse stata ...
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CASTRO, Angelo da (Angelo di Castro, Angelo Castrense)
Giuliana D'Amelio
Figlio primogenito del celebre giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto, che era nipote del noto canonista Pietro d'Ancarano, [...] all'istituzione del Monte di pietà. La sua tesi finì per prevalere: il governo veneziano, influenzato dal vescovo di Cattaro, Marco Nigro, negò tacitamente la sua approvazione agli statuti elaborati dal Consiglio padovano (sull'episodio, Boeren ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] preoccupati del crescente "spirito monarchico".
Nonostante il decreto, officiando la cerimonia in duomo, mons. Francesco Camillo De Mari, vescovo di Nebbio, appellò il G. "regem nostrum" invece di "ducem nostrum", con lapsus che è difficile non ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.