COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] , titolo con il quale compare nelle fonti dal 13 apr. 1216. Il 19 apr. 1217, infine, venne nominato da Onorio III cardinale vescovo di Sabina.
Il C. morì a Roma il 29 settembre del 1219 (0 1220).
Il C. è noto soprattutto come autore della raccolta ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] per il futuro. Il 22 marzo 1462, infatti, quando il vescovo di Volterra, Giovanni Neroni, fu eletto arcivescovo di Firenze, al e cesarei, Milano 1564, pp. 9, 53 s.; S. Ammirato, Vescovi di Fiesole, di Volterra e d'Arezzo, Firenze 1637, pp. 172 ...
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BARGELLINI, Niccolò Pietro
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna intorno al 1630 da Ippolito. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio bolognese e intraprese la carriera ecclesiastica, trasferendosi [...] alla persona più idonea a facilitare un'intesa tra Roma e Parigi in un momento delicato per l'opposizione dei "quattro vescovi" giansenisti alla condanna di Giansenio e per il rifiuto da parte di Luigi XIV a una prima designazione della corte romana ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dove costoro abitarono (Par., XVI, 40-42); ma i discendenti di lui passarono ad abitare nel popolo di San Martino del Vescovo, e qui nacque D. da un Alighiero di Bellincione d'Alighiero. La famiglia era guelfa, come in genere la piccola nobiltà ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] del 1423 (Venezia, Bibl. naz. Marciana, cod. Lat. XII 139, f. 30 e Lat. XIV 256, f. 46v); una Congratulatio del 1428 al nuovo vescovo di Padova, Pietro Donato (Ibid., cod. Lat. XIV 230, f. 62; Bibl. Apostolica Vat., Vat.Lat. ff. 2936, ff. 58-61); una ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] di i. si estesero dopo il 1300: oltre le i. papali si ebbero le lettere di i., emanate da uno o da più vescovi, e attraverso queste si giunse alla facoltà per un confessore di conferire l’i. plenaria in punto di morte e all’applicazione dell’i ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] ; e nel 1282 ne distrussero la rocca in Castello. Nel 1314, i conti dovettero ridare la valle usurpata da Mainardo II al vescovo, che garantì i patti già fatti da Ghebardo. Queste libere istituzioni non furono intaccate neppure con le occupazioni del ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] , Roma 1624: un ciclo di tele in onore di Urbano VIII, in Paragone, LVII (2004), pp. 58-78; Id., Il cardinale vescovo L. M. (1582-1637) committente e collezionista tra Roma e Ferrara, in Cultura nell'età delle Legazioni. Atti del Convegno, Ferrara ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] di Stato pontificio, cardinale Spada; grazie a quest'ultimo, inoltre, il C. riuscì a far confermare il fratello Giovanni vescovo di Lettere, quando questa promozione fu messa in dubbio dalla cattiva condotta dell'altro fratello, l'abate Alfonso. Ma ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] di Campagna. In tale veste ebbe infatti alcuni incarichi straordinari nel 1591, come quello conferitogli durante la carestia dal vescovo di Ferentino, "di pigliar nota de' grani de' Preti in detta Città per beneficio publico", e quello di commissario ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.