MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] Udine 1888, pp. 10, 15; P. Paschini, Gli arcidiaconi di Aquileia, in Aquileia nostra, XXIII (1952), c. 50; Id., M. di G. vescovo di Ceneda e i suoi, in Ce fastu?, XXXIII-XXXV (1957-59), pp. 33-38; C. Piana, Nuovi documenti sull’Università di Bologna ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] di Aquileia e in tale veste compare ancora il 16 settembre dell'anno successivo. Nel 1346 (28 giugno) viene ricordato come vicario del vescovo di Padova e tale carica ricopre ancora l'11 febbr. 1348, il 1° dic. 1349 e il 1° e 4-ag. 1350 (Gloria ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] E. fu poi (1725) processato e condannato per una lettera con la quale aveva difeso la validità dell'elezione e della consacrazione del vescovo di Utrecht in conflitto con la Curia romana; fuggì da Lovanio. Ma la fama delle sue opere non ne soffrì (lo ...
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Ecclesiastico (Modena 1579 - Roma 1664); entrato nel noviziato dei gesuiti a Roma (1598), ne uscì e successivamente si addottorò in diritto all'univ. di Macerata (1604). Stabilitosi a Roma, dedicò la sua [...] lo spunto per la sua opera di diritto penitenziario (e penale in genere) De visitatione carceratorum (1655). Amministratore dei beni della famiglia Barberini, nel 1622 fu ordinato prete e fu poi nominato vescovo titolare di Tiro e Sidone (1630). ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] gli concesse una pensione sopra l'arcipretura di Crespino, nella diocesi di Ravenna, e il 23 dic. 1643 il vescovo di Ferrara, il capitolo e il priore dei giuristi, lo prescelsero come arcidiacono della cattedrale ferrarese in sostituzione di Paolo ...
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STATUTUM IN FAVOREM PRINCIPUM
WWerner Goez
Il privilegio in favore dei principi rilasciato da Federico II ad Aquileia nel maggio 1232 è una ripetizione del documento che i principi ecclesiastici e laici [...] ventitré disposizioni ‒ nove delle quali erano determinate soprattutto dagli interessi del vescovo di Würzburg mentre quattordici andavano a beneficio del vescovo di Strasburgo ‒, il sovrano prometteva l'eliminazione di abusi causati sostanzialmente ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore (1512) e presso Leone X (1513). Vescovo di Marsiglia (1509), arcivescovo di Torino (1517); come consigliere e confidente del duca di Savoia Carlo II, ebbe parte ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] perché fosse riservato ai prigionieri di guerra un trattamento umano; a Vercelli tentarono di appianare le tensioni tra il Comune e il vescovo (Summa, I, 2-4). Nel maggio 1237 si recarono di nuovo al Nord per porre fine ai conflitti riaccesisi tra le ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] padovano e allo stesso C. riguardanti la vacanza dell'ufficio.
Dalle lettere di Benedetto XI risulta che il C. fu eletto vescovo di Vicenza nel 1303. Dubbia è peraltro la data della consacrazione: il 22 febbr. 1304 il papa gli concesse una proroga ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] compiute approfittando del favore dei parenti: fu così che il C. ottenne in enfiteusi nel 1546 dal nipote Alessandro, vescovo di Bologna, vari fondi rustici, di proprietà della mensa vescovile, per un totale di circa 700 ettari.
Ormai affermatosi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.