Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] da Pio IV a mezzo di san Carlo Borromeo e del Cardinal di Mantova, Reggio Emilia 1937.
L. Castano, Mons. Nicolò Sfondrati vescovo di Cremona al Concilio di Trento 1561-1563, Torino 1939.
Id., Pio IV e la curia romana di fronte al dibattito sulla ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] designati dal Comune nel caso che si trovasse in Bologna o entro un raggio di 100 leghe) o, in caso contrario, al vescovo di Bologna; il Comune, al quale M. fino a quel momento non concesse il vicariato, tornando sotto il governo della Santa Sede ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] cattedrale di Cremona un canonicato, del quale tuttavia il C. non poté prendere possesso per l'opposizione del vicario del vescovo: da ciò scaturì una lunga controversia giudiziaria.
Avviato agli studi giuridici, il 9 ag. 1452 il C. sostenne l'esame ...
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BORDINI, Cristoforo
Roberto Zapperi
Appartenente alla nobile famiglia umbra dei marchesi di Pratella, nacque a Città di Castello in data imprecisata nella prima metà del sec. XV.
Studiò legge e, addottoratosi [...] e delle altre entrate pontificie come il sussidio della crociata. Di questa sua attività resta traccia nei dispacci che il vescovo di Volterra, Giacomo Gherardi, inviò a Roma nel corso della sua nunziatura milanese del 1487-1490. Erano gli anni della ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] , che entrò fra i domenicani, divenne inquisitore a Ferrara e a Mantova, poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri e Nepi. Morì a Sutri l'anno seguente e fu sepolto in quella cattedrale. Si ha di lui alle stampe una predica ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] ma si ignora dove e quando abbia conseguito gli altri ordini e sia asceso al sacerdozio. Forse per invito del vescovo di Nola, Filippo Lopez y Royo, dei duchi di Taurisano, feudatari di Monteroni, ma soprattutto come riconoscimento dell'elevato grado ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] Flaminio. Ottenuta, per opera di quest'ultimo e per l'autorevole intercessione del cardinale Rodolfo Pio, una modesta provvisione sul vescovato di Vicenza - che però gli fu presto revocata, nonostante le sue proteste e l'intervento in suo favore di ...
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Ai sensi dei can. 1400-1445, i t. ecclesiastici sono organi attraverso i quali la Chiesa esercita il proprio potere giurisdizionale sulle cause che riguardano beni spirituali e la violazione delle leggi [...] .
I t. ecclesiastici di prima istanza sono quelli diocesani; in ciascuna diocesi il giudice di prima istanza è il vescovo, che può esercitare la potestà giudiziaria personalmente o per mezzo di un vicario giudiziale. Contro le decisioni del t ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] pontificia. Nel febbraio del 1327, divenne inoltre signore di Bologna, cosa che favorì la sua elevazione al rango di cardinale vescovo di Ostia il 18 dicembre successivo. Tuttavia, egli non fu in grado di impedire il passaggio in Toscana di Ludovico ...
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DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] da alcuni familiari, di cui aveva curato la sistemazione nel clero e nella milizia cittadina.
Per il momento tuttavia il nuovo vescovo non venne consacrato. Il 13 luglio 1499 morì l'arcivescovo di Arles: il D. prese parte alle solenni esequie del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.