CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , di loggia e di scalone, elementi che lo apparentavano agli analoghi edifici elevati in città prima da conti e da vescovi e poi dai comuni; il palazzo disponeva però anche di un apparato fortificatorio, contribuendo così a costituire il nucleo più ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] F. affidava temporaneamente a Hermann von Salza, Maestro dei Cavalieri Teutonici, all'arcivescovo di Reggio Calabria e al vescovo di Reggio Emilia come garanzia della pace di San Germano; erano Castrocielo, Rocca Guglielma, Rocca Bantra, Presenzano ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] di questo filone è ancora accresciuto dalla trasmissione in Occidente della planimetria del Santo Sepolcro di Gerusalemme attribuita al vescovo Arculfo (sec. 7°) e nota in copie del sec. 9°, sicché il costituirsi di un'iconologia architettonica ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] città, in quanto l'abside, sfaccettata esternamente e semicircolare all'interno, conserva tuttora il sýnthronon con il seggio per il vescovo al centro e un basso témplon in muratura di forma arcaica. La forte elevazione del cleristorio e l'elaborata ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] appunto compare questo termine applicato a un a. a doppia scala su colonne, e dell'iscrizione apposta su quello del vescovo Agnello: "Servus Chr(ist)i Agnellus episc(opus) hunc pyrgum fecit / [...] pi Agnellus episc(opus) hunc pyrgum". Attraverso gli ...
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SOISSONS
D. Sandron
(lat. Suessio, Augusta Suessionum)
Città della Francia nordorientale (dip. Aisne), in Piccardia.Fondata alla fine del sec. 1° a.C., sulla riva sinistra del fiume Aisne, in un sito [...] di Clotario I (m. nel 561) e di Sigiberto I (m. nel 575), nonché quella dello stesso Medardo (m. nel 560 ca.), il vescovo di Noyon da cui l'abbazia prese il nome. Delle tombe reali, rifatte in due tempi nel sec. 13° e note attraverso disegni eseguiti ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] patriziato locale: palazzi Confalone e d'Afflitto a R.; palazzi Sasso, Spina-Campanile, Mansi e la c.d. casa del vescovo a Scala (Venditti, 1962-1963; Russo, 1996). Il capolavoro dell'edilizia civile è rappresentato dalla villa Rufolo a R., innalzata ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] . 5° e l'inizio del 6°, erroneamente identificato fin dal 9° con Dionigi l'Areopagita e con l'omonimo vescovo di Parigi patrono dell'abbazia, nella cui biblioteca erano conservati i manoscritti con le traduzioni effettuate da Giovanni Scoto Eriugena ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] Turku, in Finlandia, l'ultimo dei quali reca un'iscrizione che riporta la data (1425) e il nome del committente, il vescovo Olai Tavast; tutti i c. di questo gruppo, che appaiono in stretta relazione tra loro sia per tipologia della decorazione sia ...
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VISBY
G. Westholm
Cittadina della Svezia, posta nella parte occidentale dell'isola di Gotland (v.).
L'insediamento medievale, con edifici in muratura, fu preceduto da un abitato con costruzioni in legno [...] coro semicircolare all'interno. La costruzione della chiesa fu iniziata intorno al 1200 e committente ne fu probabilmente il vescovo tedesco Alberto di Riga, che in quel periodo giunse a Gotland per organizzare una crociata contro la Livonia. Nelle ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.