MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] la consacrazione di altari avvenuta negli anni 1259-1262 a opera di Cavalcano della Sala, vescovo di Brescia (c. 26r), e di Raimondo della Torre, arciprete di M. e vescovo di Como (c. 16v), sia dalla difformità di coperture a capriate e sostegni ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] non si conoscono tracce dei palazzi del kat῾olikos e del vescovo, l'edificio principale è la cattedrale, eretta tra il 989 sec. 13°, lo si è pure ritenuto la residenza di un vescovo, di un dignitario islamico o di una famiglia mercantile (per es ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] , è all’origine di Albano Laziale, che già nel IV sec. d.C. andava organizzandosi come città, sede di un vescovo e dotata di una diocesi. La vastità della regione e l’importanza qualitativa e quantitativa dei resti monumentali hanno consigliato di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] a nome di Giustiniano I, poi di Giustino II, apponendo, sul verso, il proprio monogramma. A Sirmium risiedeva anche il vescovo degli ariani gepidi, sulla cui attività nulla ci è stato tramandato.
Salito al trono, Giustino II (565-578) sciolse l ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] di C. appare tardi, contrariamente a Nizza (la cui chiesa fu costituita nel 314, all'epoca del concilio di Arles). Il primo vescovo noto è Valeriano (439-442); ma l'esistenza di una comunità cristiana anteriore alla pace della chiesa è attestata dal ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] , è indubbio che quest’ultima inserì V. in un entourage più vasto di rapporti internazionali, a cominciare dal primo vescovo di età carolingia nominato nelle fonti, l’alamanno Ratoldo. È però altrettanto vero che queste immissioni non sembrano, sulle ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] anche del terremoto del 518. Il cristianesimo si affermò abbastanza per tempo a S. e nel 325 la città aveva il suo vescovo.
Bibl.: C. I. L., III; B. Saria-R. Egger, Istraživanja u Stobima, in Glasnik Skopopskog Naučnog Društva, V, Skolje 1929; Saria ...
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LOLLIANO (Quintus Flavius Maesius [o Messius] Egnatius Severus Lollianus Mavortius)
C. Bertelli
Console romano del IV secolo.
Numerose iscrizioni ci attestano il cursus honorum di questo personaggio, [...] A. Dubois, Pouzéoles Antique, Parigi 1907; C. Battisti - G. Alessi, Dizionario Etimologico Italiano, III, Firenze 1952, p. 2339, propongono per il sostantivo "mam(m)ozzo" una improbabile derivazione da una statua di un vescovo "Timoteo" di Pozzuoli. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] agli occhi ammirati e stupiti di un pellegrino di eccezione, il vescovo Fulgenzio di Ruspe, che vi giunge insieme ai suoi monaci e gli edifici di culto, logica e dovuta da parte del vescovo di R.: essa discende da un piano urbanistico concepito su ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] di Svarožič (Zuarasici), centro di culto della federazione dei Vilzi, era tra i primi testimoniati dalle fonti scritte (Cronica di Thietmar, vescovo di Merseburgo). All’interno c’era un tempio in legno con le statue degli dei pagani.
Non è chiaro se ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.