Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] studioso intende come se fossero i termini entro i quali va posta l'impresa di A., dall'irruzione in città alla morte del vescovo (cfr. K. e M. Uhlirz, Yahrbúcher des Deutschen Reiches unter Otto II. und Otto III., Berlin 1954, p. 235). Ma se l'anno ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] scritti e attività, Verona 1993; E. Anti, R., Verona e il furto del corpo di san Metrone, in Il difficile mestiere di vescovo (secoli X-XIV), Caselle di Sommacampagna (Vr) 2000, pp. 9-29; C. Leonardi, Leggere R. da Verona, in Id., Medioevo latino. La ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] scritti e attività, Verona 1993; E. Anti, R., Verona e il furto del corpo di san Metrone, in Il difficile mestiere di vescovo (secoli X-XIV), Caselle di Sommacampagna (Vr) 2000, pp. 9-29; C. Leonardi, Leggere R. da Verona, in Id., Medioevo latino. La ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] e i procuratori di Bergamo a recarsi ad incontrarlo a Genova per la festa dell'Ascensione. Nei documenti bergamaschi il nome di A. vescovo appare per la prima volta in un atto del 9 apr. 1251, con il quale egli approva una permuta di terreni fatta ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1522 da Roberto e da Elisabetta Soderini. Senatore di Firenze, venne in Francia nel 1550 con Lorenzo Strozzi, vescovo di Béziers, che l'assunse come [...] fu promosso arcivescovo di Aix-en-Provence e un canonico della cattedrale di Saint-Sauveur d'Aix, André d'Estienne, fu nominato al vescovato di Béziers il 25 genn. 1572. La nomina fu revocata però il 27 apr. 1573. Durante la vacanza della sede che si ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] in conformità alla richiesta da lui avanzata in favore del nipote a Luigi XIII, fu nominato, all'età di diciannove anni, vescovo di Béziers e fu provvisto nello stesso tempo dell'abbazia di Saint-Guilhem-du-Désert. Gregorio XV gli aveva accordato la ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] V, da lui deposto, il quale però moriva ad Amburgo il 4 luglio dello stesso anno. Ottone I inviò a Roma i vescovi Otgaro di Spira e Liutprando da Cremona quali suoi rappresentanti all'elezione del papa.
Dopo lunghe trattative (la sede rimase vacante ...
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SALTINI, Zeno
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Nacque a Fossoli di Carpi (Modena) il 30 agosto 1900, nono dei dodici figli di Filomena Righi e di Cesare Saltini.
Battezzato nella [...] di famiglia. Tali imprese, tuttavia, non ottennero il successo sperato, poiché segnate dai difficili mesi di guerra. Il nuovo vescovo Dalla Zuanna, peraltro, che aveva sempre mantenute le distanze dal regime, dopo la sua caduta se ne fece esplicito ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] opponeva il papa e Carlo d’Angiò a Corradino e i suoi alleati. Nell’agguato perse la vita, tra gli altri Garcia, vescovo di Silves. Per questa ragione Dante condannò Pazzi in Inferno XII, 135-137, tra i violenti contro il prossimo, immerso nel fiume ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] episodio di finta santità portò il M. all'attenzione del S. Uffizio romano, che da allora (e fino alla sua elezione a vescovo) si servì di lui come consultore nella città di Napoli. Il caso fu quello della terziaria francescana Giulia Di Marco.
La Di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.