Vescovo e letterato (n. forse nell'Italia merid. verso il 1010 - m. 1090 circa). Vescovo d'Alba (1059 circa), scacciato dalla sua diocesi dai patarini (1077 circa), fu avversario di Gregorio VII e fervente [...] fautore dell'Impero; scrisse una vivacissima opera latina in sette libri (Ad Heinricum imperatorem libri VII), in prosa e versi, in servizio delle sue idee ...
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Vescovo (sec. 8º). Mandato da papa Gregorio III a Carlo Martello, per recargli le "chiavi della Confessione di S. Pietro", con altre reliquie, e per chiedere aiuto contro Liutprando, re dei Longobardi, [...] offrendo in cambio il titolo di console in Roma, fu onorevolmente accolto, ma nulla ottenne causa un accordo già in atto fra Longobardi e Franchi (739) ...
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Vescovo di Worcester (m. 1266). Eletto vescovo (1236), fu tra i sostenitori del partito della riforma ecclesiastica capeggiato da Edmondo Rich e da Roberto Grossatesta: e alla morte di quest'ultimo (1253) [...] fu l'esponente autorizzato del clero inglese antipapale. Scoppiata la guerra dei baroni, fu dalla parte di S. de Montfort. Morì dopo la disfatta di Evesham ...
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Vescovo di Noyon e di Tournai (Salency, Oise, 456 circa - Noyon 545 circa), il suo corpo fu deposto a Soissons nell'abbazia da lui detta di St. Médard, fondata dal re Lotario. Il particolare della bocca, [...] nella salma, aperta e sorridente lo fece ritenere nel Medioevo, specialmente in Francia, protettore contro il mal di denti. Festa, 8 giugno ...
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Vescovo di Copenaghen (dal 1537) e scrittore (Ribe 1503 - Copenaghen 1560), prof. di teologia. Il suo Visitatsbog ("Libro delle visite pastorali", pubbl. 1866) è di notevole interesse documentario, pur [...] nell'ambito della nuova ortodossia, e spicca per il tono schietto e umano col quale P., primo vescovo luterano dello Sjaelland, racconta le esperienze delle sue visite pastorali. ...
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Vescovo (Frisia 744 circa - Billerbeck, Vestfalia, 809). Scolaro di s. Gregorio di Utrecht, poi di Alcuino a York, continuò a Deventer l'opera di s. Lebuino. Si dedicò a evangelizzare Frisoni e Sassoni. [...] Dopo un soggiorno a Montecassino, tornò in Frisia dove fu vescovo (804). La sua festa si celebra nella diocesi di Münster il 26 marzo. ...
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Vescovo di Bologna (dal 433), dove morì verso il 450, e di cui è patrono. Di famiglia nobile (ma l'identificazione della sua personalità è incerta), edificò a Bologna un'imitazione dei santuarî eretti [...] sul S. Sepolcro di Gerusalemme (si ritiene probabile un suo viaggio in Terrasanta). Sulla sua vita fiorirono presto molte leggende. Festa, 4 ottobre ...
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Vescovo melchita di Ḥarrān in Mesopotamia (n. Edessa 740 circa - m. 820 d. C.). Discepolo di S. Giovanni Damasceno, polemizzò con numerosi opuscoli in greco e in arabo contro i dogmi dell'islamismo, difese [...] il culto delle immagini e in genere le dottrine cattoliche. Fu forse il primo scrittore cristiano a usare l'arabo in materia religiosa ...
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Vescovo di Gubbio (m. 1384) dal 1377. Nel 1381 si proclamò signore di Gubbio col consenso di papa Urbano VI. Deposto da una sommossa (1384), rinunciò alla signoria contro la cessione del castello di Cantiano [...] e l'indennità di 4000 fiorini; gli Eugubini, non potendola pagare, dovettero darsi al conte Antonio di Montefeltro duca d'Urbino ...
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Vescovo di Ancira (m. 365 circa). Semiariano, prese viva parte alle questioni trinitarie, allora dibattutissime, sostenendo la tesi della somiglianza di essenza tra il Padre e il Figlio (omoiusianismo), [...] cioè una via di mezzo tra la tesi dell'identità (omousianismo) e quella della diversità della sostanza divina (eterousianismo). Da non confondere con Basilio d'Ancira, martire ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.