Prelato (1546-1618), vescovo di Paderborn (1585), introdusse nella diocesi la riforma tridentina, ricostruì il ginnasio dei gesuiti, che da lui prese il nome di Theodorianum, e fondò l'università. ...
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Martire, presunto vescovo di Tiro, ucciso sotto Giuliano (362), secondo la Cronografia di Teofane. Sotto il suo nome vanno alcuni scritti leggendarî sui profeti, gli apostoli e i 72 discepoli. ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] solenne formula di condanna in contumacia di Sicone, nulla dicono a proposito di provvedimenti presi a carico di B. e del vescovo Gregorio di Albano: si può dunque pensare che fossero stati perdonati (nulla si può dedurre, circa la deposizione di B ...
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Abbazia fondata dal vescovo Meinwerk nel 1015 a Paderborn (Germania), come filiale di Cluny. Fu importante centro culturale, con scriptorium e scuola. In decadenza dal sec. 13°, fu riformata dall’abate [...] H. von Peine (1477-91) e secolarizzata nel 1803 ...
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Antico vescovo di Sabina, fu eletto nel febbraio o nel marzo 1102, in opposizione al papa legittimo Pasquale II, dal partito favorevole all'imperatore Enrico IV. Tradito dai suoi, finì prigioniero nel [...] monastero di S. Lorenzo di Aversa ...
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ZENOBIO, santo
Luigi Giambene
, Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. IV, morto probabilmente nel 417. Educato nel paganesimo, venne istruito e battezzato dal vescovo Teodoro. Abbracciò la [...] Damaso tornò a Firenze dove seppe acquistarsi tal fama di santità, che, resasi vacante quella sede, ne fu eletto vescovo. Le antiche leggende intorno al suo episcopato (che però furono interpolate in tempi posteriori) proclamano unanimamente la sua ...
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RIDLEY, Nicolas
Vescovo di Londra, nato verso il 1500, giustiziato ad Oxford il 16 ottobre 1555. Studiò a Cambridge, Parigi e Lovanio lasciandosi attrarre dalle idee della Riforma: entrò tuttavia nella [...] senza troppe difficoltà (nonostante fosse giunto a negare la dottrina della transubstanziazione) fino ad essere nominato vescovo di Rochester (settembre 1547). Braccio destro dell'arcivescovo Thomas Cranmer collaborò con lui alla compilazione del ...
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Ecclesiastico (634 circa - 733); vescovo di Cizico, accettò il monotelismo; ma successivamente, eletto (715) patriarca di Costantinopoli, tornò all'ortodossia, condannò il monotelismo e fu l'anima della [...] resistenza al decreto contro le immagini (726), emanato da Leone III Isaurico. Per questo fu deposto (730). Ha lasciato trattatelli teologici. Festa, 12 maggio ...
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Benedettino, vescovo di Meaux (dal 627; m. dopo il 668), cancelliere di Dagoberto I, fondatore dell'abbazia (poi chiamata di S. Faro) presso Meaux, nella cui chiesa si mostravano i mausolei di alcuni eroi [...] della leggenda di Rolando (Ogier, Benedetto, Ruggero). Saccheggiata (1562) dai calvinisti, fu distrutta durante la Rivoluzione ...
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Ecclesiastico (m. 446); fu vescovo di Costantinopoli dal 434. Oratore eloquente e vivace polemista, combatté il nestorianesimo e le dottrine di Teodoro di Mopsuestia. Abbiamo una quarantina delle sue omelie [...] e alcune lettere; si discute se siano di P. alcune prediche erroneamente attribuite a s. Giovanni Crisostomo. Festa, 24 nov ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.