CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] e che, secondo lui, sminuiva la dignità sacerdotale. Qui il vescovo P. V. Platamone gli fece compiere tre anni di filosofia insistenza l'ordinazione sacerdotale a mons. de Oloriz, suffraganeo della diocesi monregalese, il quale, sempre più convinto ...
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FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] ; venne poi nominato collettore delle decime nel territorio di Siena. L'anno seguente fu vicario e suffraganeo del giovane vescovo di Siena Francesco Todeschini Piccolomini, nipote del papa, nominato a soli venticinque anni amministratore apostolico ...
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PAGAGNOTTI, Benedetto
Giorgio Caravale
PAGAGNOTTI, Benedetto. – Nacque a Firenze intorno al 1443 da Cristoforo dell’Opera.
Emise la professione domenicana a S. Marco il 23 agosto 1461. Diversi anni [...] i docenti di teologia e astrologia dello Studio fiorentino. Il 28 febbraio 1485 diventò vescovo di Vaison, in Provenza, ma continuò a risiedere a Firenze, dove fu suffraganeo dell’arcivescovo e, a partire dal 1492, si trasferì a S. Maria Novella.
Nel ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] recisamente di prestargli il giuramento di fedeltà che, come suffraganeo, gli doveva; e persisté nel suo rifiuto sino a lettera del 1º giugno 1255. Nell'autunno, in compagnia del vescovo di Hereford, il B. raggiunse l'Inghilterra; accolto con gran ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] della diocesi in partibus di Tagaste, designandolo contemporaneamente ausiliare - o, come si diceva allora, suffraganeo - del vescovo di Vercelli Pietro Francesco Ferrero ed assegnandogli una pensione di 200 ducati d'oro di camera; nel 1544, quindi ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] dei decreti tridentini e di riaffermare l'autorità del metropolita sui vescovisuffraganei.
Il C., che più volte riconfermò il proprio rispetto per l'autorità del vescovo di Milano, con il quale mantenne rapporti epistolari, si fece rappresentare ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] avevano trovato adepti persino tra gli esponenti della nobiltà, mentre a nulla erano giovati gli editti emanati dai suffraganei del C., il vescovo di Milo Gian Pietro Ferretti e poi quello di Arbe, Vincenzo Negusanti. La situazione, anzi, era andata ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] , fa coincidere l'inizio della controversia con l'elezione di questo vescovo.
Il metropolita milanese intervenne sostenendo la tesi che il nuovo eletto, come suo suffraganeo, aveva l'obbligo di ricevere dalle sue mani la consacrazione episcopale ...
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DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] conte Bernardino Frangipane, appartenente ad una delle più potenti famiglie della Croazia, che si presentava come suffraganeo del defunto vescovo Cristoforo. Le autorità veneziane scrissero in agosto a Roma a favore del Frangipane, anche perché il ...
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BRUMANI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona nel 1545. Secondo un'ipotesi del Lancetti, sarebbe stato figlio del giureconsulto Giuseppe Maria. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Cremona e [...] V, e il 4 marzo di quell'anno, a istanza dello stesso duca, il pontefice creò il B. vescovo in partibus di Nicomedia, dichiarandolo suffraganeo del vescovo di Mantova. Secondo il Lancetti avrebbe esercitato di fatto, col consenso del papa, compiti di ...
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suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...