GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] per la crociata: Milano e Vercelli si offrirono di finanziare l'invio di crociati a condizione che essi partissero insieme; nel Veneto, affidata la colletta al vescovodi Padova, si riuscì a compilare una lista di offerte ammontanti a 216 libbre ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli, Capua, pochi erano gli stranieri: di anarchia, dominarono il capitano tedesco Guglielmo di Capparone, lo scaltro Gualtieri di Pagliaria, già cancelliere dell'imperatore e vescovodi ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] 'opposizione di Pietro al favorito del re per il vescovatodi Lisbona. Alla morte del vescovodi Lisbona di Tommaso da Gaul, abate diVercelli. Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio influenzato dalla scuola di S. Vittore di ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Chiesa nicena in ordine alla santificazione degli asceti (Antonio e Ilarione)10, dei vescovi (Acolio di Tessalonica, Eusebio diVercelli, Martino di Tours e Massimo di Torino)11 e dei buoni imperatori, come appunto Teodosio il Grande, nuovo modello ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] essa in un primo momento fu condotta sotto la guida di Ilario di Poitiers ed Eusebio diVercelli, che fecero approvare una linea di condotta moderata nei confronti dei tanti vescovi che per debolezza od opportunità avevano sottoscritto la formula ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] 1° aprile 1460 la risposta di I. Ammannati alla duchessa Bianca Maria che raccomandava della Rovere al neoeletto vescovodi Pavia (P.M. Sevesi, di S. Andrea a Vercelli. La lettera a Cristoforo, sopra citata, è molto indicativa del duplice bisogno di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] significativo passo del dialogo di Girolamo contro i luciferiani: "Ad reditum Eusebii [Eusebio diVercelli, esiliato a lungo dagli stata efficacemente espressa da monsignor Gazzola, vescovodi Cervia poi di Montefiascone, cardinale nel 1824, morto nel ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] estendeva ora tra Parma, Brescia, Vercelli e Alessandria. Nel 1421 s'impadronì nuovamente di Genova e in seguito decise d' l'elezione al soglio pontificio del suo antico precettore, il vescovodi Utrecht Adriaan Florensz (papa Adriano VI, 1522-1523), ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] lettera del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a esercitare e la figura di Egilberto Martire, Brescia 1980; M. Capellino, Movimento cattolico e Partito Popolare Italiano nel Vercellese, Vercelli 1981; G ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] dopo poteri di plenipotenziari. Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 1544 entrambi, con il vescovodi Arras (figlio tra Casale e Vercelli, non mostrò intenzione di accettare uno scontro campale con truppe inferiori di numero, esauste e ...
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