LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] del c.d. codice di Egino, vescovodi Verona tra il 780 e il 799, opera di un grande scriptorium (Berlino, nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia con l'immagine di Apollo medico (Vercelli, Bibl. Capitolare, CCII, c. 90v) o nelle Homiliae di s. ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] appare documentata la sovrapposizione dell'immagine di s. Dionigi, primo vescovodi Parigi, che avrebbe patito il occidentale della Padania, nelle miniature delle Omelie di s. Gregorio Magno (Vercelli, Bibl. Capitolare, CXLVIII).A Milano ben ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , proveniente dalla Spagna come accompagnatore del vescovodi Osma, Diego di Acebes, diretto verso la Danimarca in Gallo in S. Andrea a Vercelli, del 1360-1370 ca. (Passoni, 1986). Ma l'immagine del maestro di cultura poteva adattarsi anche ad altri ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] mentre alla fine del sec. 6° Gregorio Magno scrive al vescovodi Marsiglia che "quod legentibus scriptura, hoc idiotis praestat pictura cernentibus, un tempo la volta di S. Eusebio diVercelli. Cicli con la Vita di Paolo figuravano nei perduti ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Pont., II, 1892, p. 377s.), suscitò tuttavia ben presto aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovodi Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovo di Lione (816-840) vi si opposero (De picturis et imaginibus; PL, CIV ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] mani, durante il cerimoniale per l'elezione del vescovo, nel servizio del venerdì santo o ancora nelle -XXXIX; V. Viale, Catini figurati del duomo diVercelli, Bollettino della Società Piemontese di archeologia e di belle arti, n.s., 2, 1948, pp ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] per via familiare o per ruolo, di una koinè culturale di respiro europeo, da Varmondo, vescovodi Ivrea (969-1005 ca.), a Guglielmo da Volpiano (962-1031), agli abati preposti alle fondazioni benedettine, ai vescovidiVercelli, Acqui e Novara. Ciò è ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] parallelo la conoscenza di risoluzioni presenti a Fidenza e al S. Andrea diVercelli con esiti fortemente polittico del duomo, ivi, pp. 125-130; E. Nasalli Rocca, Aldo vescovodi Piacenza, ivi, pp. 133-144; G. Berti, Rilievi socio-religiosi in ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] e prepotente ascesa sociale, i cui esponenti occuparono per quasi tutto il secolo la sede vescovile diVercelli: al lascito testamentario del 1536 del vescovo Agostino Ferrero (Astrua, pp. 107 s.) sono infatti legati gli affreschi a monocromo con i ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] concilio di Nicea (325) miniata in un manoscritto dei Canones Conciliorum della metà del sec. 9° (Vercelli, Bibl Pietro e Paolo che lo invitano a rivolgersi a Silvestro, vescovodi Roma. Raggiunto dai messi imperiali sul monte Soratte, Silvestro si ...
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