PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] messa all’Indice di queste due opere, l’elevazione di Petrucci all’episcopato di Jesi (1681) e l’appoggio di cardinali come Cybo e Decio Azzolino (o di personaggi come Agostino Ripa, vescovodiVercelli e già governatore di Jesi, poi accusato ...
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SOFFREDO
Pietro Silanos
Nacque a Pistoia probabilmente nella prima metà del XII secolo. Il Beani lo fa appartenere a una famiglia nobile pistoiese, detta dei Soffredi, senza avvalorare tuttavia tale [...] ). Nell’autunno-inverno del 1203, tuttavia, Soffredo comunicò nuovamente il suo rifiuto e la scelta cadde sul vescovodiVercelli, Alberto.
Nell’autunno del 1204 entrambi i cardinali legati tornarono a Costantinopoli che era caduta in mano crociata ...
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(o Val Sesia) Grande valle trasversale delle Alpi Occidentali, incisa dal fiume Sesia per circa 70 km tra il versante sud-orientale del massiccio del Monte Rosa e lo sbocco in pianura (presso Romagnano [...] protettorato novarese. Al principio del 14° sec. la V. fu turbata dalle lotte tra i seguaci di Fra Dolcino e i vescovidiVercelli e di Novara. Venuta in possesso dei Visconti (1365), confluì con lo Stato milanese sotto il dominio spagnolo. Durante ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovodiVercelli (1611), fu nominato altresì [...] contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della Spagna, in luogo di quella di Francia, e suscitando un'accesa polemica con i reggenti sabaudi. Morto Vittorio Amedeo I (1637) e poco dopo (1638 ...
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Ecclesiastico (n. forse Hildesheim 965 circa - m. 1026). Seguace di Ottone III e amico di Gerberto di Aurillac, arcidiacono nel 998 e messo dell'imperatore a Roma, fu da questo creato vescovodiVercelli [...] con la cancelleria ricevendo il titolo di logoteta. Fu poi sostenitore di Enrico II e di Corrado II. Poco è rimasto imperatore, a cui s'aggiungono un'elegia al suo predecessore a Vercelli, Pietro, e un componimento, giuntoci lacunoso, Metrum leonis, ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovodi [...] (1537 e 1540), legato a Piacenza e Avignone, cardinale (1549). 4. Pierfrancesco, fratello del precedente (n. 1509 - m. 1566): vescovodiVercelli (1536-61), fu legato in Fiandra, nunzio a Venezia (1560-61), cardinale nel 1561, presente al Concilio ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] da notevoli acquisti. Approfittando abilmente degli aspri dissensi scoppiati fra il vescovodiVercelli e il comune di Biella, già nel 1377 Amedeo VI riceveva la dedizione di parecchi luoghi del Vercellese, come San Germano e Santhià, nonché del ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] potuto far fortuna o comunque assecondare le loro ambizioni. Lo stesso Attone, vescovodiVercelli, valoroso assertore della riforma, non sa staccarsi dalla concezione invalsa di riconoscere all'imperatore, ai re, ai grandi signori feudali un certo ...
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LEVENTINA, VALLE (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
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VALLE È la valle del Ticino, fra Airolo e la confluenza del torrente Brenno, compresa nella Svizzera (Canton Ticino). Si apre nelle Alpi Lepontine, [...] Comunque, la prima notizia sicura della Leventina si ha nella donazione di Attone, vescovodiVercelli, alla chiesa metropolitana di Milano.
Tale atto solenne (948) ci permette di conchiudere che questa valle, rimasta a lungo nella diretta dipendenza ...
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LA MARMORA-FERRERO
Luigi Cesare Bollea
Ramo della grande famiglia feudale dei signori di Biandrate, i Ferrero appaiono nel sec. XIV compartecipi del consorzio signorile del comune di Biella e in lotta [...] così aspra con Giovanni Fieschi, vescovodiVercelli e signore di Biella (1373), che questa città nel 1379 preferisce darsi ad Amedeo VI di Savoia. Investiti nel sec. XV di Andorno, di Candelo, di Casalvolone e di altre terre biellesi, i Ferrero si ...
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