FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] M. Petitdidier dall'accusa di giansenismo, aiutandolo ad ottenere il vescovatodi Macri, fece naufragare il progetto di ristampa corretta del Breviario romano, con la scusa che non vi fossero in Roma tipografi capaci di farla, sostenne la foggia ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] il 16 giugno 1864, dopo che già più volte l'anno prima gli era stato rifiutato il permesso di lasciare Roma, dove come vescovo suburbicario era obbligato a risiedere, egli partì improvvisamente per Napoli ben sapendo che il suo gesto, per quanto ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Szatmári vescovodi Pécs e cancelliere del Regno, dall'altra stabiliva una serie proficua di contatti degli scritti di mons. C. C., Roma 1818; F. Cancellieri, Lettera a mons. T. Calcagnini in lode del Commentario della vita di C. C., Roma 1818; T ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] svolgesse un qualche ruolo nella delegazione mandata dal re a Roma. Papa Gregorio IX sostenne la scelta del re, non approvò la richiesta di Neville e nominò vescovodi Winchester Guglielmo di Savoia, il quale mori poco dopo, nell'ottobre del 1239 ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] si era infatti rivolto al papa per chiedergli l'invio di Metodio come vescovo missionario di Pannonia. La Chiesa diRoma aveva così l'occasione di riaffermarsi almeno in una parte di quella giurisdizione sull'Illirico, che le era stata sottratta più ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Trento, che era stato nuovamente convocato da Giulio III, e per la quale aveva ricevuto, come altri vescovi veneti, un sollecito da parte diRoma. In una lettera del Beccadelli, allora nunzio a Venezia, al Maffei del 7 ott. 1551 si parla del B. come ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] clientelari con il vescovodi Bologna Filippo Carafa. Nel 1389 il Cossa figura nella familia del cardinale Pietro Tomacelli, eletto in seguito papa (il 2 novembre) con il nome di Bonifacio IX. A partire dal 7 ag. 1392, fu a Roma come cubicularius del ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] , né Desiderio, dal canto suo, rinunziare ad imporre la sua tutela ai vescovidiRoma. Affiancò infatti a Cristoforo e a Sergio un suo agente, il presbitero Waldiperto, col compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cose in modo tale da ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Deipara di Proclo di Costantinopoli. È invece sicuramente sua la versione latina dell'epistola di Proterio vescovodi guida: unione dei valori educativi della Grecia e diRoma, traduzioni di documenti importanti ordinate in modo chiaro e il ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] , utilizzava il metodo casistipo.
Il 23 giugno 1890 fu nominato da Leone XIII vescovodi Guastalla e, dopo un blando tentativo di rifiuto, fu consacrato a Roma il 29 giugno. Entrò nella diocesi assegnatagli il 30 ottobre, accolto con diffidenza ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...