FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] dei presbiteri romani e una parte del Senato, dimostrando di non voler rinunziare alle loro prerogative, elessero alla cattedra di s. Pietro il diacono Dioscoro, che venne ordinato vescovodiRoma lo stesso giorno in cui fu ordinato papa Bonifacio ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] è datato 5 febbr. 914: in esso si attesta che papa Landone, suo predecessore, è ancora vivo.
La data precisa dell'elezione di G. a vescovodiRoma è difficile da stabilire, probabilmente essa ebbe luogo nel marzo del 914. Le cause del trasferimento ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Adriano avesse voluto dire che anche l'Impero era un "beneficio", nel significato feudale del termine, che il vescovodiRoma aveva la facoltà di concedere, e che infatti Alessandro aveva concesso a Federico. Ma, una volta chiusa a Venezia, nel 1177 ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] a sostenere la causa e a recuperare le prerogative erose dallo smisurato potere pontificio. In effetti, la supremazia del vescovodiRoma non è un dogma e una condanna formale della Chiesa nazionale francese non è stata ancora pronunciata (ciò che ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , ha in palio il monopolio dell'interpretazione vincolante della Parola, rivendicato dal vescovodiRoma come diretto successore di Pietro (curialismo) e di volta in volta osteggiato da altre sedi vescovili (Antiochia, Alessandria, Costantinopoli) o ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovidiRoma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Non si può consentire con quei commentatori secondo i quali la lettera sarebbe la prova di una autorità che il vescovodiRoma, nella fattispecie C., sente nei confronti di un'altra Chiesa. È vero che, in I Clementis 59, 1, l'eventuale disobbedienza ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero diVescovodiRoma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005 ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] al problema della collegialità come aspetto fondamentale del legame che unisce i vescovi alla figura del papa, ‘vescovodiRoma’, rendendoli partecipi di una ‘giurisdizione universale’. In vista della discussione che si sarebbe sviluppata in ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] fine del 418.
C. si dedicò con grande impegno all'affermazione dell'autorità della Sede romana, come nessun altro papa prima di lui. Per i vescovidiRoma, tra la fine del IV secolo e l'inizio del V, il primato della loro Sede su tutte le Chiese d ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Simmaco, allora, aveva convocato il concilio al solo scopo di risolvere la questione, spesso drammatica, delle elezioni del vescovodiRoma e solo per le elezioni del vescovodiRoma tali deliberazioni dovevano valere: esse prevedevano che l'elezione ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...