Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] autorità monarchica; questa autorità sarebbe sorta solo in un secondo tempo, grazie all'influsso preponderante del vescovodiRoma.
Lutero invece del magistero autentico ammise l'esperienza interna, che consisterebbe in un'illuminazione dello Spirito ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] questo distacco le controversie dottrinali e la lotta combattutasi, specialmente a partire dal sec. VI, fra il vescovodiRoma e il patriarca di Costantinopoli, aspiranti l'uno e l'altro al primato nella chiesa universale; ma esso già preesisteva e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nella capitale, restituita dalle truppe napoletane, ma dovette attendere oltre un anno per riprendere possesso, come vescovodiRoma, della basilica di S. Giovanni in Laterano (24 novembre 1801). Sul fronte interno, la principale preoccupazione sia ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovodiRoma, che, forse per la prima volta, in Tertulliano è chiamato p. massimo ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] legislativa della Chiesa avrebbe dovuto esprimere la controffensiva adeguata alle malignità di quegli avversari che avevano addebitato al vescovodiRoma le prevaricazioni e il sovvertimento dell'antica disciplina ecclesiastica (Iuscanonicum, I ...
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Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al 1585, adoperandosi attivamente per l'unione dei Ruteni con Roma. Era stato nominato vescovodi Massa Marittima nel 1579 e cardinale nel 1583. ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] Luigi Farnese, sotto il quale (1545-47) ebbe la presidenza del Supremo consiglio di giustizia del ducato di Parma e di Piacenza; più tardi (1549) fu creato vescovodi Curzola. Richiamato (1551) a Siena, donde era stato bandito (1526) come mediceo, fu ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovodi Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] cardinale (1342), vescovodi Ostia e Velletri (1352) e penitenziere maggiore, fu eletto papa il 18 questi ebbe rinnovato il giuramento di non esercitare alcun diritto nei dominî della Chiesa e di abbandonare Roma nel giorno stesso della coronazione ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] della rifusione, del riordinamento del diritto canonico. I vescovi l'avevano chiesto al concilio Vaticano, e successivamente e l'opera di Bartolomeo Cecchetti, La Repubblica di Venezia e la corte diRoma (Venezia 1874), e i libri di Francesco Scaduto ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...