Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] persone. Essi "non reddunt nisi servitia et salutes" (Catalogus Baronum, Roma 1972, § 1263, a. 1175), cioè le opere dei campi ( svevi, infatti, assicurarono il mantenimento dei vescovi, rendendoli beneficiari di una parte delle entrate dello stato.
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] anche la citata Bibbia del vescovo Bedell - ora divisa fra Parma (Bibl. Palatina), Londra (BL) e Roma (BAV; Casanat.). Uno degli ultimi esemplari di manoscritti realizzati dagli Anav è il Pentateuco di Parma (Bibl. Palatina, 1849), scritto ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] scrivete della morte di messer lo vescovo, però per operar con mons. lo Papa, che vi dia un messer lo vescovo, uomo dabbene Venetiis 1726, pp. 213 s.; F. Bussi, Ist. della città di Viterbo, Roma 1742, p. 224; V. Bini, Mem. istor. della perugina Univ ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] concesso a ogni studente convenuto in giudizio di optare, a sua scelta, per il vescovo del luogo o per il proprio maestro. dal contributo di Monti.
L. Capo, Federico II e lo 'Studium' di Napoli, in Studi sul Medioevo per G. Arnaldi, Roma 2001, pp ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] attesta, per tutta l'età normanna, l'esistenza di notai creati da vescovi e abati (Cosentino, 1887, p. 308). Peraltro meridionale greca (V-XV secolo), in Per una storia del notariato meridionale, Roma 1982, pp. 7 ss.; M. Galante, Il notaio e il ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, 588, 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua preparazione, Roma 1945, pp. 14, 142 (alle pp. 81, 92, 96 lettere di Carlo Alberto a B. e alle pp. 157-239 verbali del Consiglio ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Buonmattei, parente del B. e generale dei vallombrosani. A Roma nel 1613 compì la stesura del primo dei suoi libri Della B.); L. G. Cerracchini, Cronologia sacra de' vescovi e arcivescovi di Firenze, Firenze 1716; Id., Fasti teologali ovvero Notizie ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] da poco dottorati, reputati degni di ricoprirle da una commissione costituita dal vescovo, dai rettori della città, dai et unione Florentina, a cura di B. Schultze, in Concilium Florentinum. Documenta et scriptores, II, 2, Roma 1944, p. 4; Missiva ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1549 da Antoine Perrenot, vescovo d'Arras e futuro cardinale di Granvelle. Alla cerimonia presero ); Materie politiche per rapporto all'Estero, Lettere ministri, Roma, m. 1; Lettere di particolari, C, m. 46 (lettere di S. Grazioli al duca); L, m. 48; ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] , che durò quasi cinque giorni. In virtù del suo prestigio, ancora a lui si rivolse il vescovo Barozzi nel condurre a termine il progetto di Bernardino da Feltre, di costituire a Padova un Monte di pietà. Un consiglio del C., sottoscritto in qualità ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...