L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] ’Illirico Orientale, mentre da quello religioso sino all’inizio dell’iconoclastia fu invece soggetta alla Chiesa diRoma: il suo vescovo, detto haghiotatos (“santissimo”), firmava i documenti dei sinodi per primo dopo i patriarchi. A partire dalla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] parte al versamento annuale, previsto da Roma e poi da Bisanzio, di somme di denaro alle tribù germaniche federate per garantirne di Ansgar, vescovodi Amburgo, a Birka, sul lago di Mälaren, presso Stoccolma, nell’829 e nell’852, e nel porto di ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] - creato cardinale da Innocenzo XI nel 1686 e consacrato l'anno seguente vescovodi Montefiascone e Corneto - dovettero essere determinanti per l'approdo a Roma, avvenuto in data non precisabile, e per il successivo suo accoglimento, nel febbraio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] imperatore Onorio (395-423) all’indomani del sacco diRomadi Alarico (410), con l’invito alle regioni comparire i personaggi di un vescovo, da un lato, e di un cittadino romano di nobile stirpe, dall’altro, trasformato poi nell’antenato di un re ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] per l'impugnatura le personificazioni diRoma e di Costantinopoli. Un pregevole esempio di p. doppio, proveniente dalla Russia in cui figura un pectem auro paratum, e in quello del vescovo Riculfo di Elne del 915 (Leclercq, 1938, col. 2935). È ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] vescovo, Gregorio.
In questo periodo infatti il porto ed il suo nucleo urbano subirono ampi restauri e vennero protetti da una forte cinta muraria, quale Ostia non possedette mai, in corrispondenza invece del restauro costantiniano alle mura diRoma ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] e nel V sec. d. C. essa appare dalla descrizione di Rutilio Namaziano (i, 220) semideserta. Era tuttavia sede di un importante vescovado: il primo vescovo noto è Cassiodoro, nel 499, poi i vescovidi R. partecipano ai sinodi del 649 e del 68o e solo ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] di Albano Laziale, che già nel IV sec. d.C. andava organizzandosi come città, sede di un vescovo e dotata di II legio Parthica di Albano.
Bibliografia
In generale:
E. Tortorici, Castra Albana, Roma 1975.
F. Coarelli, Dintorni diRoma, Roma - Bari ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] e sugli anni trascorsi dalla fondazione diRoma. Questa ricerca, già in corso nel III secolo, ad esempio nell’opera perduta di Sesto Giulio Africano, venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Eusebio di Cesarea (ca. 260-339/40 ca ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] metà del sec. 10° (quando il vescovo committente era già morto) - da porre in rapporto analogico sul piano stilistico con le miniature ancorché più tarde del rotulo della Benedictio fontis della cattedrale di Benevento (Roma, Casanat., 724/II, già B ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...