CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] navale a Imbros (1347).
Una delegazione romana aveva reclamato il ritorno di C. VI a Roma nel 1343. Il papa, che non mise mai in dubbio il primato spirituale della città della quale era vescovo, si limitò a concedere un giubileo per l'anno 1350. In ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] alto ufficiale, il magister militum Mercurio. Provvide a informarli il padre di Ariastasio, Arsenio, allora vescovodi Orte, uno dei capi più autorevoli dei partigiani dell'Impero a Roma, col quale s'incontrarono a Gubbio.
Arsenio era veramente il ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...]
Due fratelli della madre erano sacerdoti: mons.Teodoro Pallaroni fu vescovodi Sarsina dal 1931 al 1944 e mons. Agostino Pallaroni fu Grecia, rigidamente ferma su posizioni di chiusura nei confronti della Chiesa diRoma.
Nel giugno 1988 fu invitato ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] l'aiuto armato del normanno Riccardo, principe di Capua e conte di Aversa, i cardinali vescovi si riunivano fuori delle mura diRoma (30 sett.) ed eleggevano papa Anselmo. La notte seguente, con l'aiuto di un piccolo contingente normanno, Anselmo e i ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] complessiva fra le due corti, cautamente avviata dall'ambasciatore a Roma, poiché vi si intrecciavano, col riconoscimento del Regno di Napoli, problemi come l'exequatur ai vecchi vescovi napoletani, la nomina del nunzio a Madrid e dell'arcivescovo ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] 15 giugno 1213 Innocenzo III chiedeva al vescovodi Vercelli di inserirlo nel capitolo della cattedrale di quella città. Non si fa qui i prelati d'Oltralpe e della regione padana verso Roma, dove Gregorio IX aveva indetto un concilio per procedere ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] dell'antipapa e anche per impulso di un vescovo non suffraganeo come Opizo di Rimini (Schwartz). Particolare rilievo nell'ambiente di C. III sembra aver esercitato Angelo vescovodi Cervia, suo compagno di viaggio a Roma nel 1084 e, secondo il Liber ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovodi Porto in luogo di Rodoaldo, [...] (eletto nello stesso giorno) autorizzò il rientro a Romadi quanti erano stati condannati nell'876; inoltre sciolse F. dal giuramento fatto nell'878 e, dopo il giugno 883, gli restituì il vescovatodi Porto. Contrariamente a quanto afferma il Lapôtre ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] "de parte Grecorum vel Sclavorum". In questa circostanza l'iniziativa di G. fu comunque coronata da successo. Il vescovodi Nin decise di seguire le indicazioni che gli giungevano da Roma, e la scelta latina del popolo croato sembrava avviarsi a ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] .
Infatti dal 1501 al 1512 fu nominato suffraganeo della diocesi di Eger Taddeo Lardi; la rendita era trasferita a Roma tramite la banca dei Fugger. Sembra che il vescovatodi Eger rendesse solo 32.000 ducati all'anno; ciononostante l'E. rimase ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...