CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] vescovo. Il C. illustrò al viceré e al governatore austriaco questa aspirazione dei Milanesi e riuscì così a sventare la nomina, già in predicato, di e fu sua la proposta di inviare a Roma A. Rosmini con la missione di indurre il pontefice ad ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Paolo Brusantini avesse la mira di screditare il poeta modenese, allora di stanza a Roma presso la corte di Paolo V e più volte pertanto di mutar decisamente clima. Nel 1617 riuscì a sistemarsi a Trento, governatore delegato di quel principe vescovo, ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] partito dalmato-italiano. Vienna e il partito unionista di Bulat, sostenuto dal vescovo J. J. Strossmayer, raddoppiarono gli sforzi Asburgo, Roma 1915, I, p. 107; II, p. 60; A. Tamaro, La Vénétie julienne et la Dalmatie, III, La Dalmatie,Roma 1919, ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] di Faenza dalla salda alleanza fra Carlo e il fratello Federico, divenuto alla fine del 1471 vescovodi M. Folin, Roma 2003, n. 49; VIII, a cura di M.N. Covini, ibid. 2000, n. 234; XI, a cura di M. Simonetta, ibid. 2001, nn. 91 s., 276; XII, a cura di ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] C. ignora una serie di disagi covati nell'intimo e che emergono, il 6 maggio 1607, quando il vescovo a ciò delegato dal M. Boschini, La carta del navegar pitoresco, a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966, p. LXIV; L'orizzonte della fama vita del ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] vescovo della città romagnola, con il quale strinse un rapporto di stima e di amicizia alimentato da lunghe conversazioni sulla necessità di Coppini, L’opera politica di Cambray-Digny, sindaco di Firenze e ministro delle finanze, Roma 1975, pp. 140 s ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] 39), una confessio relativa al fitto di decime che il Comune comasco teneva dal vescovo, Leone dei Lambertenghi. Sebbene non 1225-1290, e quella di L. A. Ferrai (in Fonti per la storia d'Italia, Scrittori del sec. XIV, II, Roma 1889) alla quale si ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] maschi furono scambiati poi, per la mediazione del vescovo, con fascisti catturati dai partigiani. Nel settembre F. De Nicola, Introduzione a F., Roma-Bari 1989. Tra i lavori utili o significativi, senza pretesa di completezza: P. Chiodi, F. scrittore ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] Ludovico se non dette seguito alla cosa.
A Roma però la situazione era ben lungi dall'essersi normalizzata coinvolti nel tentativo di ribellione; agli ecclesiastici Anselmo di Milano e Vofoldo di Verona una sinodo divescovi comminò la deposizione ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] di principato e di vita di G., dissensi con la litigiosissima dinastia comitale capuana e in specie con il vescovo, in un secondo tempo anche conte di , ad ind.; O. Capitani, Storia dell'Italia medievale, Roma-Bari 1992, p. 141; G. Spinelli, Il Papato ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...