Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] ., coll. c. Don. III 18,34: «illi [i donatisti] gesta alia recitaverunt, in quibus legebatur, Miltiades [il vescovodiRoma] misisse diaconos cum litteris Maxenti imperatoris et litteris praefecti praetorio ad praefectum urbis, ut ea reciperent quae ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] che aveva sollevato forti polemiche (in cui vi era sostenuta la tesi di un’istituzionalizzazione tardiva del primato del vescovodiRoma, di cui quello di Cartagine non avrebbe riconosciuto pienamente la portata), in occasione del centenario della ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] della Chiesa, si doveva riconoscere la libertà e le giuridiche capacità dei Vescovi […] e particolarmente la libertà e le giuridiche capacità del pontefice, del VescovodiRoma»19. Rossi non si limita a dichiarare il principio, bensì si spinge ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] da un interlocutore che egli credeva indebolito dalla controversia aftartodoceta, Giustiniano si fa leva sulle esigenze del vescovodiRoma, Agapito, per cambiare associati. Infatti, venuto in delegazione per portare la richiesta del re ostrogoto ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Leone Magno (390 circa-461), il quale non ha memoria di Costantino. Silenzio significativo, considerato che lo sforzo lucido e ambizioso del vescovodiRoma è proprio quello di presentare il papa regnante come colui che ha ritrattato in sé il supremo ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] Ubiña, Osio, cit., pp. 447-448.
44 Così V. De Clercq, Ossius, cit., pp. 161-162.
45 Cfr. V. Aiello, Costantino e i vescovidiRoma, in questa stessa opera.
46 Su Ceciliano cfr. Prosopographie, cit., s.v. Caecilianus 1, pp. 165-175.
47 Su Maiorino cfr ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] l’altrettanto pagano Ammiano Marcellino che, inoltre, contrappone il fasto e la vita principesca del vescovodiRoma, Damaso, a quella di «alcuni vescovidi provincia la cui moderazione nel mangiare e nel bere e la cui semplicità dell’abbigliamento e ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] a una guerra aperta tra i vescovi40. Boulanger ha chiamato un’«imprudence fâcheuse» il fatto che Costantino abbia esonerato il vescovodiRoma dal controllo statale, poiché così egli ha potuto raggiungere il potere «sur la plus grande partie du monde ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea divescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] regolare il rapporto tra il concilio e il vescovodiRoma sono due concili divescovi africani presieduti a Cartagine dal locale vescovo Cipriano nel 254 circa e nel 257. Il vescovodiRoma Stefano, nel contesto di una politica mirata a dare valenza ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] testimonianza, sino a tutto il V secolo I. non è mai menzionato come vescovodiRoma, e le prime attestazioni in tal senso risalgono al VI secolo. Ma questo silenzio, di per sé, com'è ovvio, può avere diversi significati: in altri termini, non ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...