Alessandro I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Evaristo nel consenso generale delle antiche liste episcopali romane. Secondo Eusebio il suo episcopato si sarebbe svolto per dieci anni [...] a parte. La Passio coincide con la notizia del Liber pontificalis quando identifica l'Alessandro martire della via Nomentana con il vescovodiRoma, dandogli per compagni Evenzio e Teodolo, e per il luogo e la data del loro martirio e della loro ...
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Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] Intrecciando il ripristino del funzionamento ordinario delle istituzioni curiali e postulando importanti novità il vescovodiRoma Francesco ha effettivamente già compiuto atti di primaria importanza per restituire autorità e responsabilità a tutti i ...
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Sisinnio
Papa (m. Roma 708). Successe a Giovanni VII nel genn. 708, vecchio e malato, e regnò per soli venti giorni, in un periodo in cui il papato era in contrasto con l’imperatore Giustiniano II (m. [...] 711) per la questione del Concilio in Trullo, da questi convocato nel 692 a Costantinopoli senza la partecipazione del vescovodiRoma. ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] tutti gli obblighi inerenti (cann. 541 e 549).
Il cardinale v. è il cardinale che, in nome del papa, vescovodiRoma, regge la diocesi romana con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero romano, vicarius era il funzionario che ...
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Romano (m. Roma 399); successe a Damaso (384), invano ostacolato dall'avversario di Damaso, Ursino. Affermò la supremazia del vescovodiRoma su tutto l'Occidente e tenne un concilio (386), curando poi [...] l'applicazione delle norme presso tutti i vescovi italiani. Attrasse l'Illiria nell'orbita romana riconoscendo il vescovodi Tessalonica come vicario della Santa Sede e s'interessò pure delle condizioni politiche del suo tempo intervenendo presso l' ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovodiRoma, che, forse per la prima volta, in Tertulliano è chiamato p. massimo ...
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PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] pensiero, soprattutto francesi, e la vicinanza culturale con J. Maritain e J. Guitton.
Come vescovodiRoma, Paolo VI ha seguito molto da vicino la vita pastorale, con frequentissime visite alle parrocchie, in specie del suburbio, e ha proceduto alla ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] Chiamato a Roma (1921) alla Congregazione di Propaganda Fide da Benedetto XV con l'incarico di presiedere la di Bergamo (1939); Il cardinale C. Baronio (1908); In memoriam di mons. Giacomo M. Radini Tedeschi vescovodi Bergamo (1916). Il processo di ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] da parte del giurisdizionalismo allora dominante (rifiuto del re di Napoli, nel 1788, di offrire l'omaggio della chinea; politica riformatrice del granduca Leopoldo di Toscana e sinodo di Pistoia del vescovo S. de' Ricci, solo nel 1794 condannato da ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] vita: nel giugno 1244, stanco e ammalato, Giacomo morì in Roma assistito da Tedaldo. Prima di morire il presule propose di elevare il suo fido "famiglio" al vescovato piacentino, ma Tedaldo rifiutò.
Nella seconda metà del 1244 Tedaldo lasciò l'Italia ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...