Romano (m. Roma 1012), di nome Pietro e soprannominato Boccadiporco (os porci o bucca porca); vescovodi Albano, giunse al pontificato succedendo a Giovanni XVIII (1009); fu una creatura dei Crescenzî. [...] A torto è considerato il primo papa che abbia cambiato il nome dopo l'elezione ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fu incoronato anche imperatore a Roma da papa Onorio III. Prima di lasciare la G., Federico aveva emanato la Confederatio cum principibus ecclesiasticis, con la quale concedeva ai vescovi autentici poteri di governo territoriale rinunciando a imporre ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] vescovodi Como, fecero di M. una signoria popolare guelfa; essa fu sostituita (vittoria di Desio, 1277), con Ottone Visconti arcivescovo di . Adda. Per popolazione, è seconda soltanto a Roma fra tutte le città metropolitane italiane.
È caratterizzata ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] Romani provenivano dal bottino di guerra o da acquisto sui mercati (celebre quello di Delo). Anche a Roma vi erano differenze nel prezzo B. de Las Casas, vescovodi Chiapas, presso Carlo I di Spagna portò alla promulgazione di nuove leggi (1542-43) ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] importanza e sotto Valentiniano III il vescovodi R. assunse i diritti metropolitani sopra i vescovati dell’Emilia. Al crollo dell’Impero si schierò con il papa diRoma contro la politica religiosa imperiale. Segni di declino si manifestarono per il ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] e nel vicariato diRoma. Non conosciamo con precisione l’epoca della penetrazione cristiana.
Occupata dai Vandali di Genserico nel 5° Gregorio VII, i poteri apostolici vennero dati al vescovodi Pisa (1092); prevalse così la supremazia religiosa, ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa diRoma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] papa, quindi il sacco diRoma (1527) e la pace di Cambrai (1529). Con la politica diplomatica di Wolsey naufragava anche la sua l'apice del dispotismo di E.; nel 1540 E. sposa Caterina Howard, sostenuta a corte dal vescovo Gardiner capo del partito ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovodi Liegi, a lui fedele, annunciò l'intenzione di riprendere la guerra contro il figlio per recuperare la corona, ma alla vigilia di uno scontro tra i due presso Visé, E. morì dopo ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] dalla madre, ma Enrico il Litigioso, sottrattosi alla custodia del vescovodi Utrecht, al quale era stato affidato dopo la rivolta contro parte di O. di un nuovo palazzo imperiale sul Palatino prova la volontà del giovane sovrano di rifare diRoma l' ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] vescovodi Parma (1509), di Tuscolo (1513), di Benevento (1514), di Ostia (1524); papa dal 1534. Uomo di vivo ingegno e di cui studi servirono di base alle riforme ulteriori. Fu gran mecenate, dette grandioso impulso all'edilizia diRoma, e protesse ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...