ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] affida a lui, oltre che al cardinale Grimani, l'incarico di giudicare la causa avverso la sentenza assolutoria del vescovodi Spira nei confronti di Reuchlin portata in appello a Roma dall'inquisitore Hoogstraeten.
Il Reuchlin in una lettera del 10 ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] Roma impersonata dal suo vescovo, dal suo clero, dai suoi ufficiali e soldati concordi nell'assumersi i doveri e i diritti di alleati e di protettori dei giovani principi. Le forze armate, inoltre (e, non, come era avvenuto nel 603, il Senato diRoma ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] abbia avuto anche il consenso del popolo diRoma. Guido doveva essere allora già molto avanti negli anni, dato che viene qualificato come "vir grandaevus". La domenica successiva, il 3 ottobre, fu consacrato vescovo e incoronato papa.
La brevità del ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] della Chiesa (La Biblioteca Vaticana proprietà della Sede apostolica, Roma 1892: 2 ediz., corretta, 1893);e quindi una al centro di opposte accuse, sia di parte liberale sia di parte cattolica intransigente. L'amico F. Magani, vescovodi Parma, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da monsignor Giustinian, vescovodi Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a . Bernadskaia, in Atti del II Convegno degli storici italiani e sovietici, Roma 1968, pp. 291-293; e in (L'archivio dell'editore veneziano ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] relativo alla traslazione di s. Deodato, vescovodi Nola, e da un altro del febbraio 1108 concernente il monastero di S. Sofia).
La discesa in Italia del re Enrico V verso Roma indusse Pasquale II a richiamare presso di sé il vescovodi Porto. Con il ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] 1803 Pignatelli su richiesta del vescovodi Viterbo inviò alcuni gesuiti sotto la guida di José Doz, aragonese, ma l del p. G. P. della Compagnia di Gesù, Roma 1856; C. Beccari, Il beato G. P. della Compagnia di Gesù, Isola del Liri 1933; J. March ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , proseguendo per Roma, dove restò parecchi anni come prelato domestico alla corte di Clemente VII in una posizione di grande influenza.
Nel 1527-28 si adoperò per procurare a suo nipote, il veneziano Giovanni Barozzi, il vescovatodi Belluno, ma ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] alla corte francese e, quando la sua situazione in Roma peggiorò decisamente, abbandonò travestito la città nella notte dal in Francia, tra cui nel 1652 il vescovatodi Poitiers e nel 1657 quello di Reims, per il quale però ottenne l' ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] - S. Corbett - W. Frankl, Corpus basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane diRoma (sec. IV-IX), II, Città del Vaticano 1967, p giunto sino a Birka) ed eletto poi primo vescovodi Amburgo; nell'831-832 il pontefice lo ricevette ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...